Come affrontare un lutto

N.b. Questo post è espressamente dedicato a chi ha subito un lutto o una perdita. Ho scelto di trattare questo argomento, anche se difficile, perché molti si sono trovati in questa triste situazione, anche a causa del Covid. I miei non sono consigli professionali, ma spero comunque possano essere d’aiuto a qualcuno.


Un lutto è uno degli eventi più dolorosi, nella vita di un essere umano, soprattutto quando a lasciarci è una persona cara, un parente, un amico, un familiare, con cui abbiamo condiviso anni e buona parte della nostra quotidianità. È un dolore fortissimo, che genera un vuoto interiore, disperazione, un senso di impotenza e di solitudine. È una voragine, che parte da dentro ed è affamata di amarezza e desolazione, di rimpianti, di rimorsi, di quegli “avrei potuto fare di più”, “avrà sofferto?”, “avrà saputo che gli/le volevo bene?”, “dove sarà adesso?”. E’ un trauma in piena regola, che, purtroppo, spesso, ha il potere di rallentare o mettere in pausa la nostra vita, un potere così distruttivo che può arrivare a schiacciarci e ad annullarci.

“Il paradosso del trauma è che ha il potere di distruggere e il potere di cambiare e far risorgere.”

Peter A. Levine


Con il Covid, in particolare, molti di noi si sono trovati, come mai prima, di fronte alla situazione angosciante di perdere più di una persona cara nel giro di poco tempo. Se un lutto è difficile, per fronteggiare più lutti è necessario un carico di forza ancora maggiore.

Uno si ritrova in una spirale pericolosa, attanagliato da un costante sentimento di tristezza e di scoraggiamento, che può deprimerlo, in caso di lutti gravi, portarlo a vivere veri e propri momenti di panico, in caso di negazione dell’accaduto e del dolore, fargli perdere la fiducia nel futuro e nella bellezza della vita.

Quindi, come vivere un lutto? Innanzitutto, è importante viverlo, non negarlo, non volersi dimostrare forti ad ogni costo. La negazione consiste nella non accettazione ed è una condizione più frequente di quello che si pensa nelle situazioni di lutto. Essa colpisce soprattutto quelle persone che hanno sofferto molto, che sono abituate alle avversità, che hanno già subito perdite. Queste ultime, talvolta, di fronte a un nuovo lutto, chiudono il proprio cuore a riccio e semplicemente trovano scuse per non elaborarlo. Inoltre, preme dire che questo caso si è rivelato quasi la normalità ai tempi del Covid, non solo perché c’è gente che si è trovata a perdere più persone care, ma anche perché il non poter assistere i malati e non poterli vedere, prima dell’ultimo saluto, ha reso le morti meno accettabili e soprattutto meno reali per parenti, amici e familiari.

Il lutto è una ferita che si cicatrizza col tempo e a cui non va messa fretta di guarire. La frenesia delle nostre vite, spesso, è uno degli altri fattori che ci impediscono di elaborare adeguatamente il dolore. Talvolta, siamo così impegnati nel lavoro e nelle nostre attività da non riuscire neanche ad avere il tempo di capire come e perché è successo, o addirittura se è successo davvero.

Come superare, dunque, un lutto?

1) Innanzitutto, elaboratelo. Per farlo come si deve, sarebbe opportuno dare l’ultimo saluto alla persona cara, che purtroppo ci ha lasciati. Partecipare al suo funerale, dunque, è un passaggio fortemente raccomandato e tutt’altro che facoltativo. Ovviamente, ciò purtroppo non è sempre fattibile, soprattutto se la persona defunta risiedeva in una regione o in una città lontana.  Come procedere allora? L’unica possibilità che avete è celebrare quella dipartita, anche a distanza, a modo vostro. Mettete su della musica triste e incominciate a pensare ai bei momenti che avete trascorso insieme a questa persona. Provate a buttare giù qualche riga, una lettera dove scrivere quello che provate, le cose che avreste sempre voluto dirle anche se non avete avuto occasione di farlo. In alternativa, parlate, parlate all’aria, al vento, parlate come se questa persona che non c’è più vi ascoltasse. Chissà, forse vi sente davvero.

2) Non fate finta che non sia successo. È essenziale non ignorare determinati avvenimenti, per quanto nefasti, inaspettati o tragici. Bisogna prenderne atto. Bisogna pensare che, prima o dopo, torneremo a vedere quella persona. Per quanto la morte sembri la battuta d’arresto finale o l’ultimo punto di un lunghissimo libro. In realtà, chi muore parte per un lungo viaggio. Lo spirito lascia il corpo e si sposta in una dimensione nuova. Le varie religioni danno interpretazioni diverse di ciò che succede dopo. Tuttavia, è bello pensare che chi passa a miglior vita continua a sorvegliarci e proteggerci.

3) Non crogiolatevi nella sofferenza. Se non è corretto fingere che non sia successo niente, nemmeno è salutare persistere nello sconforto e nella disperazione. Così facendo, si rischia di precipitare in una depressione profonda o in uno stato di profondo squilibrio psicologico. Chi avete perso, non vorrebbe vedervi troppo afflitti, né scatenare in voi problemi gravi. Risollevatevi, quindi, con tutta la forza che avete, concedendovi piccoli momenti di fragilità ogni tanto.

4) Fate qualcosa per onorare la memoria del defunto. Tenete fede a una promessa, che avete fatto a questa persona. Incorniciate una vecchia foto insieme, da mettere visibile in una mensola. Cercate di tenere vivo il suo ricordo con gli altri. Fate vostro qualcosa che questa persona, a suo tempo, vi ha insegnato. In questo modo, chi avete perso sarà ancora con voi. Il cinismo non è la miglior ricetta per superare un periodo ricco di difficoltà.

5) Non restate soli. Circondatevi di amici e parenti. Col Covid, c’è il distanziamento sociale a complicare le cose, ma in nostro aiuto vengono la tecnologia, il cellulare, le videochiamate, whatsapp.

6) Guardate film positivi e leggete libri positivi. Se siete già provati psicologicamente, non avete bisogno di ulteriore pesantezza. Ciò che vi serve è un po’ di spensieratezza.

7) Ricercate la calma, ascoltatevi. Non pretendete troppo da voi stessi, fate ciò che vi sentite e non siate giudici troppo severi. Ritagliatevi dei momenti tutti per voi, in cui, in solitudine, cercate di capire come avanzare e di cosa avete bisogno.

8) Mangiate e dormite in modo adeguato. Se qualcosa turba il vostro sonno, provate tecniche rilassanti, bevete qualche tisana, cercate di dominare i vostri pensieri e le vostre paure. Se, al contrario, avete troppo sonno e siete così depressi da non riuscire ad alzarvi dal letto, oltre a mettere la sveglia, fissate degli obiettivi, pensate ogni giorno a un nuovo progetto da portare avanti. Se vedete che mangiate troppo poco, sforzatevi, un po’ alla volta, di mangiare qualcosa di più. Non saltate i pasti, nuoce alla salute psicofisica. Se vedete che mangiate troppo, ricordate che il cibo, purché consolatorio, non vi ridarà indietro chi avete perso… vi farete solo del male e finirete per sviluppare dei problemi di obesità o di salute.

9) Lavorate a qualcosa, tenetevi occupati. Non trascorrete il vostro tempo libero passivamente o il dolore vi sopraffarrà all’improvviso. Trovate il vostro scopo quotidiano.

10) Rifugiatevi nella fede, se ne avete una. Pregate, frequentate luoghi di culto.

11) Se è troppo difficile affrontare il tutto, chiedete aiuto.

Superare un lutto non è semplice. È qualcosa di spesso dilaniante. Inoltre, non c’è una ricetta che vada bene per tutti. Si può andare solo per tentativi.

Non scoraggiatevi, se le cose non migliorano in fretta. Occorre tempo per cicatrizzare una ferita così profonda, ma, rammentate… torneranno i giorni felici, tornerà il sole e, al posto delle vecchie foglie cadute, sorgeranno foglie giovani e nuove.
La vita è un ciclo meraviglioso. La morte non è la fine di tutto, è solo l’inizio di qualcosa di diverso… è come l’inverno prima della primavera.

A cura di Franny.

2 risposte a "Come affrontare un lutto"

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  1. Grazie per i consigli 🙂 purtroppo recentemente ho perso molte persone a me care ed è difficile. Come dici anche tu nel post, credo che un lutto, per poterlo accettare, debba essere elaborato.
    Buona giornata 🙂

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    1. Eh lo so ti capisco, anche a me è capitato. Purtroppo, ci vuole tempo e pazienza… solo quelli curano davvero le ferite più profonde del nostro cuore, o perlomeno le sistemano un po’. Sono lieta di sentire che apprezzi i miei consigli :). Spero ti possano essere d’aiuto e che, un giorno, anche se passerà del tempo, andrà meglio. Buona giornata anche a te:)

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