Se c’è una serie, che mi ha sempre restituito il buon umore e mi ha impartito lezioni significative, questa è sicuramente Che Dio ci aiuti, motivo per cui mi sono messa a seguire anche la sesta stagione, le cui due prime puntate (“E tu sei pronto?” e “Posti di blocco”) sono state trasmesse, su Rai 1, giovedi 7 gennaio.
Se ve le siete perse e volete sapere cos’è successo nel convento più pazzo che esista, vi consiglio di leggere attentamente questo post.
Se volete, potete riguardarle su RaiPlay:
Episodio 1: “E tu sei pronto?”
“Caro angelo custode, ognuno di noi fa un viaggio,ma, per quanto il viaggio possa essere lungo, per quanto possa essere tortuoso e difficile, alla fine ci riporta sempre a casa. È strano tornare a casa, le stesse strade, gli stessi odori, tutto sembra essere rimasto uguale…” (Suor Angela)
Suor Angela (interpretata da Elena Sofia Ricci) e Suor Costanza (interpretata da Valeria Fabrizi), a bordo del loro leggendario pulmino, guidano alla volta di una nuova destinazione. La sede del convento, infatti, da Fabriano è stata spostata ad Assisi, presso il Convento delle grazie, dove Suor Angela aveva passato il proprio noviziato. Assisi, inoltre, è la città dove la donna è cresciuta e sembra aver lasciato questioni irrisolte, in particolare con il padre.
Suor Angela è molto agitata. Ha paura per il futuro: per il nuovo incarico, che la vedrà vestire i panni di Madre superiora al posto di Suor Costanza, ritenuta ormai troppo in là con l’età per mantenere tale posizione; per l’imminente postulato di Azzurra (interpretata da Francesca Chillemi), che sembra aver avuto la vocazione; per qualcosa che ha che vedere con il suo passato e le provoca una strana allergia, facendola starnutire continuamente.
“Andare via a volte è facile, non sai quello che ti riserverà il futuro… tornare invece è molto più difficile. Quando torni a casa, lo sai già che ti ritroverai faccia a faccia con il tuo passato. Per tornare, bisogna essere pronti.” (Suor Angela)
Suor Angela si sveglia, trafelata, dopo un brutto sogno e si ricorda che mancano due giorni all’inizio del postulato di Azzurra, ovvero all’avvio per lei del noviziato. E’ contenta di essere ritornata a casa, nella sua Assisi, ma al tempo stesso è in preda all’ansia e al tormento, perché ha paura di confrontarsi con il proprio passato.
Suor Costanza, vedendola così scossa, le spiega che c’è un’unica soluzione: affrontare le cose, tentare di fare i conti con ciò che si è lasciata indietro, cercare suo padre e rivederlo.
Suor Costanza, d’altro canto, è preoccupata per l’arrivo imminente della nuova Madre superiora, che non sa essere proprio Suor Angela.
Nel Convento delle grazie, troviamo anche alcuni dei personaggi della scorsa stagione. C’è Nico (interpretato da Gianmarco Saurino), l’avvocato don Giovanni, che poi ha messo la testa a posto dopo aver trovato finalmente l’amore, e c’è Ginevra (interpretata da Simonetta Colombu), la sua fidanzata, ex- novizia e futura suora, che con lui dovrebbe sposarsi. C’è Azzurra, che è emozionata per l’arrivo al convento di una bimba di nome Penny (interpretata da Olimpia Noviello). Nel pieno di quest’atmosfera particolare, si inserisce anche il personaggio di Monica (interpretata da Diana Del Bufalo), ex di Nico, che era scomparsa alla fine della 4° stagione, dopo che suo marito, creduto morto, era ricomparso inaspettatamente sulla scena, e che si è precipitata ad Assisi, su richiesta di Azzurra, per accompagnare Penny.
Nico, che deve occuparsi delle pratiche per l’affidamento di Penny alla casa famiglia vicino al convento, teme che Ginevra possa essere turbata dall’arrivo di Monica, in quanto sua ex. Ginevra, tuttavia, si mostra indifferente alla cosa.
Monica racconta a Suor Angela la difficile vicenda di Penny, una bambina rimasta orfana in seguito a un brutto incidente automobilistico.
“Due mesi fa i suoi genitori sono morti in un incidente d’auto. Quando le hanno detto che i suoi genitori erano morti, da quel momento, non ha più parlato, nemmeno una parola.” (Monica)
Oltre a Penny, tra i nuovi protagonisti, abbiamo un finto operaio, Erasmo Ferri (interpretato da Erasmo Genzini), ragazzo dal passato avvolto nel mistero, che, con una scusa, va a frugare in camera di Suor Angela e viene subito scoperto. Tuttavia, Erasmo non è un banale ladro, non è lì per rubare. Sta, invece, cercando la madre, che non ha mai conosciuto e, 27 anni prima, lo ha abbandonato, costringendolo a crescere da solo in un orfanotrofio. Di lei, ha conservato solo una medaglietta, dove per l’appunto era riportata la dicitura “Convento delle grazie”. Suor Angela rivela ad Erasmo di essere stata lì, come novizia, ventisette anni prima, ma di non ricordarsi di nessuna pellegrina nello specifico. Da questo momento, Angela comincia ad avere dei flashback di quel periodo: qualcosa che ha dimenticato vuole tornare a galla e ha a che fare con Erasmo, ma lei non sa di cosa si tratti.
Penny, intanto, dà da fare ad Azzurra e si ostina a non parlare. Monica cerca di convincere Azzurra a svelare la verità su Penny a Suor Angela. Poi, le due discutono della serietà della vocazione di Azzurra.
Monica: “Ma tu sei proprio sicura di voler fare la suora?”
Azzurra: “No, ero indecisa se fare la suora o il pompiere, poi ho visto che il nero mi stava meglio del rosso…”
Monica: “No, è che è strano, l’ultima volta che ti ho vista eri in minigonna e tacco 15.”
Azzurra: “…E non pensavo che sarei mai più stata felice, invece adesso lo sono.”
Erasmo e Penny si incontrano. Il giovane, da subito, trova la bambina simpatica e rivede in lei un po’ di se stesso. Così, le racconta di essere cresciuto anche lui senza i genitori, in un orfanotrofio. Le fa vedere un’arma, che si porta sempre dietro, una pistola, che gli serve nei casi di emergenza. Poi, Erasmo mostra a Penny una cicatrice, che si era fatto da bambino, e Penny mostra ad Erasmo la propria: è stata operata al cuore.
Suor Angela decide di offrire ad Erasmo la possibilità di restare al convento, in una stanza per i pellegrini. Lui accetta di rimanere per una notte.
Monica, intanto, continua a tentare di contattare il marito, che, però, non le risponde.
Azzurra si accorge che Ginevra è gelosa di Monica, così la rassicura, facendole notare che, alla fine, Nico ha scelto lei. Ginevra, però, al contrario di Monica, rispettabile e colta dottoressa, si sente una nullità.
“Non hai ancora fatto il postulato e già parli come suor Angela.” (Ginevra)
Azzurra consiglia, allora, a Ginevra di ritrovare la propria autostima, lasciandosi sfuggire che lei, un tempo, la trovava nei bar.
Monica, nel frattempo, mente a tutti e dice che il marito e il figlio Edo sono impegnati in una vacanza padre-figlio. Dopo un po’, però, le sue bugie iniziano ad avere le gambe corte… Monica, a un certo punto, crolla e svela a Nico che il marito non è in vacanza né al lavoro, ma, al contrario, ha chiesto la separazione, si è preso una pausa di riflessione e si è recato a Cancún, portandosi dietro Edo. Nico la consola, mentre piange, e Ginevra li vede.
Angela sente, per caso, una telefonata di Erasmo e intuisce che il ragazzo sta nascondendo qualcosa di brutto, dopo avergli visto gettare via la SIM del cellulare. Suor Angela spiega la situazione a Nico e gli dice di aver sentito che Erasmo deve fare qualcosa a Perugia. Nico promette di indagare.
Ginevra, in crisi, per aver visto Nico consolare Monica, va in un pub da sola. Lì, viene infastidita da un tizio. Erasmo, trovandosi anche lui lì, la difende. Avendo bevuto un po’ troppo, Ginevra bacia Erasmo. Poi, si rende immediatamente conto dell’errore e chiede al ragazzo di dimenticare subito tutto.
Nico, dopo aver fatto alcune ricerche, va da Suor Angela per raccontarle ciò che ha saputo: Erasmo ha pochi punti sulla patente e ha precedenti per furto. Spiega a Suor Angela che può darsi che abbia fatto spesso la parte dell’auto civetta, di quelle che commettono infrazioni per coprire traffici illegali, e che deve andare a Perugia, perché lì avrà luogo un processo, dove deve essere ascoltato un test chiave, motivo per cui i capi di Erasmo sono nei guai.
Il giorno seguente, Azzurra porta Penny alla casa famiglia. Lì c’è Emiliano Stiffi (interpretato da Pierpaolo Spollon), un nuovo personaggio, che fa lo psichiatra. Penny, non reggendo la situazione, scappa.
Erasmo non trova più la sua pistola. Azzurra, intanto, cerca Penny. Il ragazzo, alla fine, si accorge che la bambina è, con il suo zainetto, nel posto dove i due si erano parlati la prima volta. Le fa aprire lo zainetto e si rende conto che ha lei la pistola. Parte inavvertitamente un colpo, ma nessuno si fa male.
Nel contempo, Monica si offre di aiutare Nico a trovare un locale adatto per la festa di nozze. Proprio mentre cercano un ristorante, Monica si imbatte in una foto di Ginevra, che balla in mezzo alla gente in un pub. Nico la vede e resta sconcertato, in preda alla gelosia.
Erasmo prova a scappare, ma Suor Angela riesce a bloccarlo, salendo sulla sua macchina appena prima che lui parta.
Suor Angela: “Potevi uccidere una bambina.”
Erasmo: “E’ partito un colpo, ma non si è fatto male nessuno. Ma domani? Cos’è, devi uccidere il testimone del processo? È questo che ti hanno ordinato di fare, ma tu ti rendi conto di quello che stai facendo?”
Erasmo: “Scenda dalla mia macchina.”
Suor Angela: “Io lo so perché sei venuto qui proprio ora, per darti una seconda opportunità. Sei venuto per cercare tua madre, perché speravi che lei ti fermasse. E cosa pensi che ti direbbe ora?”
Erasmo: “Mia madre mi ha abbandonato, probabilmente non gliene frega niente di me.”Suor Angela: “Oppure ti abbraccerebbe e ti direbbe che non sei costretto a farlo, perché in fondo al tuo cuore tu non vuoi farlo. Tu non sei così.”
Erasmo: “Ma lei che cosa ne sa di come sono io?”
Suor Angela: “Non sei costretto.”
Suor Angela scende dall’auto e ha di nuovo flash back strani.
Dopo aver ritrovato Penny, Azzurra racconta finalmente a Suor Angela la verità: la bambina aveva una malformazione cardiaca e ha ricevuto in trapianto il cuore del piccolo Davide.
“Un giorno tuo figlio si sveglia, va a scuola, ti dà un bacio sulla porta e non torna più, ma il suo cuore batte, batte ostinato e può salvare la vita di un altro bambino.” (Azzurra)
Azzurra spiega a Suor Angela che, originariamente, voleva solo sapere se il cuore di Davide stava bene e che, poi, però, era venuta a conoscenza della morte dei genitori di Penny. Suor Angela rimane turbata dalla rivelazione di Azzurra: teme, infatti, che Penny possa ostacolare la vocazione e le dice che, forse, non è ancora pronta. Azzurra, per parte sua, ribatte che forse è Suor Angela a non essere pronta per diventare la nuova Madre superiora.
“Ci sentiamo forti, pronti per affrontare il futuro, e, invece, basta guardarsi un attimo indietro per ritrovarci smarriti e scoprire che non siamo pronti, nemmeno un po’. Non siamo pronti, perché pensiamo di non essere mai stati amati. Non siamo pronti, perché non abbiamo ancora rimarginato le nostre ferite. Non siamo pronti, perché siamo più fragili di quello che pensiamo. Non siamo pronti, perché siamo accecati dalla rabbia o dal senso di colpa. Non siamo pronti perché siamo confusi e presuntuosi, come me. “ ( Suor Angela)
Suor Angela va in cappella a pregare e lì incontra Suor Costanza, che afferma di essere venuta a sapere che è lei la nuova Madre superiora. Suor Angela si sfoga con Suor Costanza e le svela le proprie fragilità e i propri dubbi: da quando è arrivato Erasmo, ha dei frammenti di ricordi che tornano a galla all’improvviso; si sente inspiegabilmente legata a lui e crede di sapere chi è sua madre, anche se non se lo ricorda.
Suor Angela: “Lo vede? Non sono pronta!”
Suor Costanza: “E la Madonna allora? Era una ragazzina, aveva solo 16 anni, eppure ha detto il sì più importante e più grande della storia. Tu pensi davvero che lei fosse pronta?”
Suor Angela, salutata Suor Costanza, va a parlare con Azzurra e tenta di ridarle un po’ di fiducia.
“Tesoro, non lo so se tu sei pronta, non so neanche se sono pronta io, ma noi dobbiamo solo dire sì. Al resto, penserà Lui.” (Suor Angela)
Angela promette di stare sempre accanto ad Azzurra e che scopriranno insieme se diventare suora è la scelta giusta. Azzurra, così, veste i panni di novizia.
Erasmo, dopo essere partito verso Perugia, viene fermato ad un posto di blocco, dove viene perquisito. La polizia, dopo aver ritrovato una mazzetta di denaro “rubato” nel suo zaino, con una fascetta indicante i proprietari, lo porta in commissariato. Il ragazzo è stato, infatti, abilmente incastrato da Suor Angela. Come pena, gli danno i servizi sociali, da scontare in convento.
Ginevra prova in tutti i modi a far pace con Nico, che è arrabbiato con lei, perché ha scoperto che, oltre ad essere andata in un pub da sola, la ragazza ha baciato un altro. Decide, così, di annullare il matrimonio.
Intanto, Monica scopre che il suo conto in banca è stato prosciugato dal marito.
Episodio 2: “Posti di blocco”
“Senti un po’ tu, sì tu che ti fai chiamare angelo custode, mi hanno detto che esisti, ma io non si se ci credo, perché se tu fossi davvero un custode, avresti protetto i miei genitori e io non sarei bloccata qui dentro, in questo convento dove tutti sono bloccati. Qualcuno perché è costretto, qualcuno è bloccato dall’orgoglio, qualcuno invece è bloccato per scelta di altri e qualcuno è bloccato proprio perché non riesce più a muoversi. Io mi sono bloccata già due volte, la prima si è fermato solo il mio cuore, la seconda volta si è fermato tutto.” (Penny)
Ginevra cerca, inutilmente, di riappacificarsi con Nico, senza tuttavia riuscire a dirgli che non ha baciato un tizio a caso, ma Erasmo, il ragazzo che dovrà scontare i servizi sociali in convento.
Suor Angela, in ospedale, parla ad Emiliano dei suoi problemi di memoria. Lui le spiega che probabilmente essi sono dovuti a un evento traumatico, che lei ha rimosso, e le consiglia di scavare nel proprio passato per venirne a capo. Dopodiché, Suor Angela chiede aiuto ad Emiliano anche riguardo Monica, che dorme ininterrottamente da 36 ore.
Non appena Monica si sveglia, Azzurra chiama Suor Angela. Tutti accorrono a vedere come sta, Azzurra e Suor Angela trovano Monica in stato confusionale e depresso. Vedendola, Emiliano ipotizza che Monica abbia un principio di esaurimento nervoso.
Suor Costanza, una volta informata relativamente ai consigli dati a Suor Angela da Emiliano, consiglia ad Angela di parlare con il padre, per indagare sui ricordi andati perduti.
Suor Costanza: “Prima di lei, tuo padre! Devi incontrarlo! Anche lui era qui.”
Suor Angela: “Madre, sono 20 anni che non lo vedo, 20 anni che non ci parliamo.”
Suor Costanza: “Eh, una ragione per non rimandare.”
Suor Angela si decide così ad andare a suonare a casa di suo padre (interpretato da Luigi Diberti) . Lui le apre, ma si dimostra poco bendisposto nei suoi confronti. Le chiede cosa ci fa in casa sua. Angela spiega che voleva parlargli, in quanto sta cercando informazioni su un certo Erasmo, un ragazzo di 27 anni, che si è da poco recato al Convento delle grazie, alla ricerca della madre che lo ha abbandonato. Il padre freddamente la manda via. Mentre se ne va, Suor Angela sente casualmente il padre dire, al telefono “Lorenza è stata qui, no, mi raccomando, non deve sapere”.
Azzurra, Penny e Nico sono seduti al bar.
Nico si sfoga con Azzurra, riguardo la sua lite con Ginevra, e le mostra la foto che ritrae la ragazza mentre balla con un altro.
Azzurra: “Non ti sopporto più. È vero che Dio ama tutti, anche chi si lamenta tutto il giorno, ma io no. Eh, quindi andiamo.”
Nico: “Ma tu ti rendi conto che ha baciato questo tamarro qua?”
Azzurra riconosce il tizio nella foto, si trova a qualche tavolo di distanza da loro. Nico, così, preso coraggio, decide di andargli a parlare. Allora, scopre che lui ha soltanto ballato con Ginevra e che poi la ragazza è andata via con un altro.
Suor Angela telefona a Suor Costanza e le dice di aver scoperto che il padre le nasconde qualcosa. Mentre è al cellulare e sta per far ritorno al convento, vede suo padre incontrarsi con un uomo che gli passa una misteriosa cartellina.
“Per il pubblico ministero Primo Rapetti, io sono la figlia finita in galera per rapina a mano armata e concorso in omicidio. Ero la sua vergogna e lo sono ancora.” (Suor Angela)
Suor Costanza incoraggia Angela a continuare ad indagare per scoprire la verità.
Nico parla con Monica e le dice che ha scoperto che Ginevra non ha baciato il tizio nella foto, ma un altro.
Monica continua a non volersi alzare dal letto, nonostante i frequenti tentativi di scuoterla di Suor Costanza.
Monica: “Aspettiamo insieme.”
Suor Costanza: “Chi aspettiamo?”
Monica: “La morte!”
Nico vede Ginevra ed Emiliano parlare al bar.
Quella sera, Suor Angela chiede ad Erasmo di accompagnarla a casa di suo padre e di aiutarla ad entrare di nascosto. Entrata in casa, Angela trova una busta con molti soldi. Il padre la coglie sul fatto. Così, lei gli chiede informazioni relativamente all’uomo della cartellina. Il padre le risponde che, nella busta, ci sono semplici risparmi e che il tizio che ha incontrato era uno con cui aveva discusso del suo trapianto di rene. Rivela, quindi, alla figlia che è malato, a causa del diabete trascurato, e che ha bisogno di un nuovo rene. Primo Rapetti mantiene le distanze nei confronti della figlia, così lei, una volta tornata da Erasmo, rattristata, gli spiega ogni cosa.
Suor Angela: “Io ci ho provato, ma lui non vuole più saperne di me.”
Erasmo: “Perché?”
Suor Angela: “Da ragazza ho fatto degli errori e lui non mi ha mai perdonata.”
Erasmo: “Che errori può aver mai fatto una suora?”
Suor Angela: “L’ho deluso, è l’errore più grande che potessi fare. Adesso è malato, forse morirà ed io continuo a rimanere una delusione.”
Angela domanda un parere medico a Monica. Lei, purtroppo, non può che confermare i suoi timori: Primo Rapetti è troppo vecchio per essere inserito in una lista d’attesa per rintracciare un donatore compatibile. Angela pensa, istantaneamente, di donare lei stessa uno dei propri reni al padre. Tuttavia, come le suggerisce Monica, anche in tal caso, andrebbe verificata la compatibilità. A quel punto, Monica si perde nel pessimismo, che ha ereditato dalla difficile situazione che la attanaglia.
Monica: “Il mondo è brutto e le cose non vanno mai…”
Suor Angela: “…Come uno spera. Senti, lo so, ascolta, Monica, noi dobbiamo parlare prima o poi.”
Monica: “E di cosa? Di mio marito che mi ha rubato tutti i soldi? Di Edo che non so nemmeno dove sia?”
Lasciata sola Monica, Suor Angela chiama sua sorella Elisa per sapere se è a conoscenza del fatto che il padre è malato. La sorella si scusa per aver omesso una tale notizia e aggiunge, inoltre, di aver già fatto le analisi per la compatibilità, ottenendo un risultato negativo. Poi, le rivela che il padre sta per operarsi, perché ha trovato un donatore. Suor Angela, fatto tesoro delle parole di Monica, resta alquanto sorpresa.
Suor Costanza, intanto, approfitta di un momento in cui Monica esce dalla sua stanza per chiudere la camera a chiave e impedirle di rientrare e rimettersi a dormire.
“Il mondo è brutto per tutti, per gli uomini, per i cerbiatti, per i conigli.” (Monica)
Suor Costanza comprende, presto, che anche la sua ultima trovata è inefficace.
Nico parla con Erasmo, dopo essersi accorto che c’era anche lui nella foto, mostratagli da Monica, e prova ad ottenere da lui informazioni sull’identità del ragazzo che avrebbe baciato Ginevra. Erasmo sostiene di non sapere nulla al riguardo.
Suor Angela si fa accompagnare da Erasmo in ospedale e, poi, a vedere cosa fa il padre, desiderosa di donargli donare lei uno dei suoi reni e di pregarlo di lasciar perdere qualsiasi traffico illecito.
Erasmo e Ginevra si confrontano ancora.
Erasmo: “Una cosa me la devi spiegare… perché sei finita in quel pub?”
Ginevra: “Perché ho paura. Ho paura di non essere alla sua altezza e che lui un giorno si stancherà di me.”
Nico torna a confidarsi con Monica. Lei cerca di incoraggiarlo a perdonare Ginevra, affermando che ha fatto uno sbaglio ma non è grave. Ginevra, fuori dalla porta, ascolta una parte della loro conversazione, sente che Nico la considera una bambina, che non sa fare nulla senza di lui, e si allontana prima di sentire il resto.
Quando finalmente Suor Angela incontra suo padre, lo vede insieme ad un altro uomo più giovane, che lo sta maltrattando. Appena quest’ultimo si è allontanato, chiede spiegazioni. Lui le racconta che l’uomo era il padre di una tossica, cui aveva dato il massimo della pena, anni prima, in quanto giudice del caso, e la quale, a distanza di poco tempo dal processo, si era suicidata. L’uomo, per vendicarsi, aveva fatto credere a Primo Rapetti di volergli vendere un rene.
“Le persone sbagliano, perché sono umane, perché hanno delle debolezze.” (Suor Angela)
Primo Rapetti continua ad essere intransigente verso gli errori commessi, nel passato, da Suor Angela.
Intanto, Nico si scusa con Ginevra. Ginevra domanda a Nico perché vuole stare con lei e gli spiega di averlo sentito dire a Monica che lei è soltanto una bambina. Il papà di Angela va a chiedere scusa al padre della tossica, che si era uccisa dopo l’emissione della sua sentenza.
Angela va a pregare nella cappella e lì viene raggiunta da Suor Costanza, che prova a tirarle su il morale.
Vedi, Angela, quando tu sognavi Il tuo futuro, c’era anche Lui, a sognare con te… E, vedi, i suoi sogni si avverano sempre.” (Suor Costanza)
Suor Costanza, infine, va da Monica, per dirle che rinuncia a sollevarle il morale, in quanto convinta che la fase che la ragazza sta attraversando sia necessaria alla sua evoluzione.
“Sono venuta qui per chiederti scusa. Sono due giorni che cerco di sbloccarti, in ogni modo, ma sbagliavo, sì, perché adesso tu devi restare così, bloccata. Sì, perché, quando siamo deboli, è il momento in cui diventiamo più forti. Accogli questa crisi, perché ti dà l’opportunità di conoscere la nuova Monica, qualunque essa sia. Lassù c’è già qualcuno che sta sognando la nuova Monica, mentre noi quaggiù ci prendiamo cura di quella vecchia.” (Suor Costanza)
Poco tempo dopo, Suor Angela scopre di non essere una donatrice compatibile per suo padre. Nonostante ciò, lo prega di non perdere le speranze, gli promette che lui non morirà solo, lei non lo abbandonerà.
Azzurra chiama qualcuno e dice che bisogna trovare a Penny un’altra struttura.
Alla fine, si vede il padre di Suor Angela che brucia una foto della figlia, che, vestita da novizia, tiene in braccio un bambino, che sembra proprio Erasmo.
Qui di seguito, condivido un video del backstage di Che Dio ci aiuti 6:
A cura di Franny.
Bello… devo proprio mettermi a guardare anch’io questa serie!
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Grazie🤗😃😃sì te la consiglio, è bella e divertente! Poi gli episodi ci sono tutti online
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Grazie!!! Ho guardato alcune delle puntate delle serie precedenti, quando passavo la serata a casa di mia mamma. A lei piaceva molto🌹🧡🌹
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Ah vedi😃❤❤che bello! Si anche io lo guardo in famiglia e sono una fan 🌹🌹
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🌺😘🌺
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