Cuori di pezza- racconto

Oggi voglio condividere con voi un racconto, che ho scritto ispirandomi al breve video qui di seguito, un corto anime intitolato Little Heart (2013) :

Cuori di pezza

C’erano una volta due bambole, raffiguranti rispettivamente un ragazzo e una ragazza, che si trovavano esposte in due distinti negozi di giocattoli di una piccola cittadina di campagna, di tanto tanto tempo fa. Sì, perché questa storia risale ancora al periodo in cui i bambini, più che coi telefonini, coi computer e con altri aggeggi elettronici, solevano giocare con pupazzi e bambole.

Il nome della bambola era Amy e quello della bambola esposta nel negozio dirimpettaio era Paul. Entrambe le bambole del ragazzo e della ragazza vivevano in due vetrine allegre e sempre illuminate, insieme ad altri oggetti e giocattoli.

Di giorno, le due bambole rimanevano immobili e silenziose, incapaci di qualsiasi movimento, ma, di notte, erano preda di una strana magia, che le animava. Si diceva che, nella via dov’erano situati i due negozi, avesse abitato un vecchio giocattolaio definito da tutti un po’ matto, perché riteneva di poter soffiare la vita dentro le sue creazioni. Ormai, l’uomo era scomparso, ma non l’incanto e il mistero che lo avevano contraddistinto.

Amy e Paul si erano ritrovati per la prima volta un lunedì, a guardarsi da oltre le loro vetrine. Successe per caso, quando da Gordon’s fu portata una bambola graziosa, dai capelli castani e fluenti e un vestitino color delle violette. Paul, che stava nella vetrina di Madame Isobel’s, al momento del suo solito risveglio, quel lunedì notte, la vide e ne rimase colpito. Lo stesso fu per Amy.

Da allora, complice un gatto alla continua ricerca di cibo, che era divenuto uno dei più cari amici di Paul -il quale sapeva indicargli i migliori ristoratori della zona-, i due cominciarono a parlarsi, a raccontarsi storie e aneddoti.

Andò avanti così per molto tempo ed Amy e Paul finirono per formare un duo formidabile. Le storie e le barzellette di Paul facevano ridere persino i topi, il cui rifugio era localizzato in fondo al quartiere! Il gatto, che era piuttosto furbo, aveva capito che i due si erano innamorati, che erano preda di un amore vero e speciale, di quelli che aveva visto solo al cinema, nelle pellicole degli umani, o tra poche rare coppie di individui poi divenuti anziani.

La vita di entrambi scorrette tranquilla per un po’ e per un po’ i due attesero il calar del sole, ogni giorno, solo al fine di potersi parlare la notte. Erano molto felici. Poi, in una brutta giornata di nebbia, da Gordon’s entrò una bambina, insieme al padre, dopo aver guardato avidamente, per una buona manciata di minuti, la graziosa bambola in vetrina. Si trattava di Amy. La comprò e se la portò a casa, decisa a farne la sua migliore amica. Barbara, in realtà, era una bambina viziata, aveva decine di altri giocattoli, appena acquistati, abbandonati in giro per casa. Non fu gentile con Amy e, presto, si scordò di lei, avendola però strappata al posto che la bambola sentiva più familiare e che le permetteva di star vicino a Paul.

Quando Amy e Paul si ridestarono dal torpore diurno, si resero conto dell’amara verità: erano stati ingiustamente allontanati.

Un destino tortuoso e cattivo li avrebbe separati per sempre, se non fosse stato per una scatoletta di sardine avariate, che l’amico gatto aveva ritrovato, e per un bizzarro discorso sulla bambina che aveva acquistato la bambola di Gordon’s sentito di straforo. Il gatto si rivolse ai propri informatori di fiducia e scoprì così il luogo in cui Amy era stata portata.

Allora, avvisò Paul e organizzò con lui una spedizione di salvataggio.

Così, il ragazzo di pezza fu di nuovo in grado di ritrovare la sua Amy. Si arrampicò fino alla stanza più in alto, dove dormiva la bambina, su raccomandazione del gatto, e lì vide Amy, sul davanzale della finestra , che osservava la luna, piangendo a causa della sua nuova condizione.

Felice di rivederlo, Amy, dopo la loro dolorosa e insopportabile separazione, saltò fuori dal balcone e lo seguì, in una fuga buffa e improvvisata. Sgattaiolarono giù per le grondaie della casa, ma Paul, verso la fine della discesa, nel tentativo di proteggere Amy, cadde e perse una gamba. Giunti in fondo, scoprirono che l’amico gatto era scappato e che dovevano cavarsela da soli.

Privato dell’arto di pezza, non riuscendo più a camminare, Paul dovette affidarsi ad Amy per stare in piedi. Proseguirono così per un po’, con Paul che si ostinava a trascinarsi via il pezzo di gamba reciso, nella speranza di poterlo riattaccare in un secondo momento.

Provati e feriti, ma felici, Amy e Paul si diressero verso un luogo più sicuro. Ormai, erano lontani i tempi in cui si erano conosciuti ed avevano cominciato ad osservarsi dalle vetrine dei rispettivi negozi di giocattoli, la vita era diventata inaspettatamente più dura, ma sentivano di poterne affrontare le insidie nascoste, insieme. Travolti dalla fatica e dalla stanchezza, stramazzarono a terra, quando stava cominciando a nevicare copiosamente. Ogni cosa, era morta nel silenzio intorno a loro.

Poi, all’improvviso, videro una scintilla. Paul ebbe la sensazione di vedere la figura del vecchio giocattolaio avvicinarsi. Infine, il nulla li ricoprì maestoso.

Quando riaprirono gli occhi, con somma sorpresa, si accorsero che erano nell’accogliente dimora di una sarta e che Paul aveva di nuovo la sua gamba e poteva stare in piedi!

Paul ed Amy si abbracciarono: non si sarebbero lasciati mai più.

Spero che questo racconto vi sia piaciuto. A me ha ricordato la celebre favola de “Il soldatino di stagno”, di Hans Christian Andersen, che amavo leggere da bambina.

A cura di Franny.

7 risposte a "Cuori di pezza- racconto"

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  1. Davvero carina ❤️ Sì anche a me ha ricordato Il tenace soldatino di stagno e un pochino Toy Story 😊 è sempre un piacere leggere ciò che scrivi. Ho sentito che oggi è la giornata mondiale della gentilezza, ti lascio dunque un caro abbraccio e alla prossima! 😘

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    1. Grazie mille❤ sono lieta che ti sia piaciuta e di sapere che apprezzi quello che scrivo! Grazie grazie! Toy Story!! È uno dei pochi film della disney/disney pixar che mi mancano… l’ho visto distrattamente… magari lo recupero💪😊! Ah la giornata mondiale della gentilezza, non lo sapevo! Che forza! Eh non fa mai male ricordarne l’importanza! Un caro abbraccio a te e alla prossima😘

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      1. Ma ho scritto Il tenace soldatino di stagno! C’è un libro che si chiama ‘Baltimore, il tenace soldatino di stagno e il vampiro’, mi è venuto automatico. Eppure l’avevo corretto, ne sono sicura 😅😘 non farci caso 😝

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      2. Ahah ti è rimasto in mente quello allora😆!! Mai letto, anzi quanto a spunti di lettura grazie di avermene dato uno nuovo😃💚! Ho un sacco di lacune da colmare nel mondo dei libri! Sbircerò la trama, ho dato una frettolosa occhiata! Figurati😂😂succede, io non riesco mai a capire quando correggo qualcosa nei commenti se è andato a posto! Grazie per questo involontario consiglio di lettura 😆😘

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      3. Figurati 🙂 però non so se lo consiglierei o meno, a me è piaciuto, sì, ma non tantissimo. Uno degli autori è Mike Mignola, l’ideatore di Hellboy. Se ti piace il genere puoi dargli una possibilità 😘

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