Non sono la fede o le idee politiche a fare di qualcuno una persona onesta o, alternativamente, una persona disonesta.
Puoi essere buono, cattivo oppure una via di mezzo, punto… e non dipende da come sei nato, da come vieni educato. Dipende soprattutto da te, dalle strade che scegli.
Il marcio e il buono sono dappertutto in parti uguali. Seguire o meno una religione non ti rende più perfetto, nè più imperfetto.
Ci sono individui, che appena vedono un cattolico o un cristiano (o musulmano ecc.), magari si prendono la briga di insultarlo, di maltrattarlo, di fronte ad altri perchè “i cattolici sono i peggiori”. Quelle persone non si prendono la briga di riflettere e proiettano semplicemente i propri complessi su un capro espiatorio, con rabbia, gelosia, cattiveria… un capro espiatorio che magari si è sempre dimostrato altruista, gentile, buono. A loro poco importa.
Qualcuno dice lo stesso dei comunisti, qualcun altro degli arabi, qualcun altro ancora dei tedeschi, degli ebrei, ecc.
Ma la verità, come sempre, sta nel mezzo: il marcio e il buono si possono incontrare in tutte le categorie esistenti.
In una società multiculturale e democratica, sarebbe davvero bello riuscire a rispettarsi e a convivere vicendevolmente.
Se nella tua vita hai incontrato cattolici cattivi, non vuol dire che tutti i cattolici sono cattivi. Se hai incontrato musulmani prepotenti o troppo tradizionalisti, non necessariamente devono essere tutti così. Se hai conosciuto ebrei avari e attaccati al denaro, non significa che tutti siano tali.
Sono stereotipi, luoghi comuni, che vengono inventati per separare e disprezzare. Chi utilizza questo tipo di linguaggio, dovrebbe lui stesso o lei stessa fare dal principio un esame di coscienza e chiedersi: io come sono?
Il rispetto e la tolleranza sono la base di tutto.
Il razzismo è un crimine! Difendiamoci dall’ignoranza!
A cura di Franny.
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