C’è una forza nascosta, che ci sorregge per le spalle, che ci accompagna quando i piedi sono stanchi di camminare, che ci sussurra all’orecchio e ci dice di continuare a respirare. A volte, ti prende la mano, ha le sembianze di un nonno, di qualcuno che è andato in cielo e non c’è più, ma che, nel tempo, spesso breve, che ha trascorso con te, ti h insegnato cose fondamentali.
A volte, è qualcos’altro. È amore. É un amore che ha le sembianze del cielo, delle nuvole, della natura, degli animali, degli uomini -quelli buoni, ma anche quelli cattivi, sì, perché lui li ama tutti-. Quando ti perdi, ti viene a cercare, rimette una scintilla di gioia fra le tue lacrime e ti consiglia di alzarti e proseguire la tua lotta. È un amore che non ha nulla di umano, ma ha tutto di ciò che è perfetto. Lo chiamano Dio, ma persone appartenenti a religioni diverse gli si riferiscono e lo pregano in modo diverso. Persino coloro che non hanno religione, all’idea di Dio associano un qualcosa di quasi mistico, il bene inteso in senso assoluto. Ognuno ha la sua filosofia, le sue declinazioni di pensiero. Ma di sicuro ciò che permea questa forza è l’amore.
Dicono che Dio è qualcuno che ci ha dato dei comandamenti e basta, ma basandoci su questo abbiamo frainteso la verità. Dio è qualcuno che ci ha detto di essere felici, appropriarci di una felicità contagiosa e diffonderla ai quattro angoli del mondo. Non ha mai voluto giudicare nessuno, ma lo abbiamo frainteso. Con le ossa rotte, su un letto di ospedale, davanti a una bara, sotto un camice con una mascherina, allora ci siamo accorti che c’era e che non era lì per farci la predica, ma solo per aspirare via il dolore racchiuso nel nostri cuori, per metterci accanto amici sinceri e speciali, una famiglia pronta ad ascoltarci. Di tutte le meraviglie che ci ha mandato non ci siamo mai accorti… è nella sofferenza nera, quando tutte le certezze si sgretolano, è allora che l’uomo capisce di aver bisogno di aiuto. È allora che non ci vergogniamo di chiedere l’appoggio di Dio. Ma lui non ci ha mai lasciato. Anche se le sue impronte non erano sulla sabbia accanto a noi, c’è una ragione! Dio ci ha portato in braccio, ascoltandoci anche e soprattutto quando non ne volevamo sapere di lui! E lui ama i nostri difetti, le nostre imperfezioni…ci guida, come un faro che riporta le navi in porto.
E chi non crede in Dio, non si deve preoccupare… non si deve sentir criticato da coloro che si sentono più giusti, con la coscienza a posto, solo perché formalmente dichiarano di credere… tant’è vero che Dio è stato condannato da chi aveva la presunzione di ritenersi giusto. Se credi in qualcosa, in qualsiasi cosa sia, fallo con tutto il cuore. Farlo con tutto il cuore ti tiene in vita e fa brillare la tua anima. I jedi la chiamano “Forza” e dicono che attraversa tutte le cose e gli esseri viventi e che li tiene in armonia fra loro. Questa forza esiste, è invisibile e, comunque tu voglia concepirla, ti protegge.
Ecco il brano che mi ha ispirato queste parole:
È una musica toccante, che fa vibrare le corde dell’anima.
A cura di Franny.
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