Ci sono persone e persone. Ci sono persone che dalla vita hanno imparato molto, che sono diventate empatiche, solidali, che sono state modellate dalla sofferenza e dal dolore… persone che hanno capito che ogni giorno che viviamo è un dono, una nuova speranza, malgrado gli ostacoli, le lacrime, la fatica, il dolore fisico, il sudore della fronte, le difficoltà. Queste persone hanno appreso a stare in silenzio, a non lamentarsi, a ringraziare per ogni singolo secondo in cui possono tornare a ridere, a respirare, ad abbracciare i loro cari.
Poi, ci sono altri tipi di persone, persone che sono state toccate dalla sofferenza altrui o di persone a loro vicine, ma che semplicemente hanno deciso di far finta di niente, hanno alzato i tacchi e sono scappate via… ci sono persone che guardano superficialmente senza capire, senza comprendere, il dolore e gli sforzi di coloro che li circondano. Vedono, ma sono ciechi. Hanno tutto per riuscire ed essere felici, ma non fanno che lamentarsi perché gli sanguina un dito, quando chi è spezzato sta in silenzio e guarda di fronte a sè con determinazione poiché sa di non poter fare altrimenti.
Qualcuno dice che la vita è una maestra, che non dobbiamo avercela con nessuna delle persone che non apprendono le lezioni più importanti… perché, così come a scuola, non tutti abbiamo gli stessi tempi di apprendimento e gli stessi insegnanti. Un giorno, anche a loro sarà concesso di vedere ciò che vediamo noi.
Due più due in matematica fa quattro, ma le cose non sono sempre quello che sembrano e che la logica suggerisce. Una persona che sorride non sempre è felice, qualche volta è soltanto dotata di forza, resilienza e coraggio. Dio benedica le persone che sorridono ogni giorno delle loro vite, anche se invero hanno così poco, ma a loro sembra di avere tutto, di avere in tasca la semplicità di cui è fatta quest’esistenza strana che si prolunga dinanzi a noi.A cura di Franny.
Apprendere la vita

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