Per noi la quarantena è un incubo, ma è solo una prospettiva, un punto di vista. Ce lo insegna il piccolo Riccardo di 8 anni, un bambino cieco dalla nascita dotato di un’incredibile resilienza e forza d’animo. Lui dice che il mondo dei ciechi non è cieco, ma è immenso e pieno di cose bellissime… secondo lui non è vero che i ciechi non vedono, è vero che non vedono come noi, ma con gli altri sensi riescono a figurarsi qualcosa nella mente. È l’immaginazione la nostra via d’uscita, la nostra salvezza. Con quella, ha ragione Riccardo, se chiudiamo gli occhi, possiamo andare dovunque.
Ogni volta che la voglia di combattere e pensare positivo viene meno, è bello imbattersi nella testimonianza di un guerriero che ti risolleva, ti riempie di speranza. Le cose brutte ti spengono, ma vedere che uno a cui è successo di tutto, che ha affrontato cose gravi, ancora gioisce, ancora sorride, quello ti riempie di una serenità e di una speranza che non hanno prezzo. Ti fa dire: perché io no, perché io non dovrei lottare come lui o come lei? Perché io dovrei essere debole e semplicemente arrendermi?
Riccardo ha 8 anni, ora è felice perché non è mai solo. Riccardo è cieco, ma Riccardo è forte, lui combatte. Guardate la sua storia, raccontata nel video di Fanpage.
https://youtu.be/kRUN5NEdxtU
A cura di Franny.
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