Ci stiamo avvicinando a San Valentino e io voglio raccontarvi di una vicenda molto carina che ho letto su un giornale.
Un ragazzo era molto preoccupato per la sua fidanzata che soffriva gravemente di depressione, ansia, attacchi di panico, e da questi era al punto destabilizzata da non riuscire a vivere normalmente e ad affrontare le sfide quotidiane. Ogni piccola cosa per lei era diventata difficile. Pensiamo a quelle persone che, a causa di questo tipo di problematiche, faticano addirittura ad avventurarsi fuori di casa… magari non sono sempre state così, ma qualche evento particolare (un lutto, una disgrazia, la rottura di un rapporto, la perdita del lavoro, ecc.) le ha temporaneamente paralizzate.
Così era stato per la fidanzata di questo ragazzo. Allora lui decise di aiutarla e di creare per lei un Happiness Jar, ovvero un barattolo della felicità, di cui pubblicò poi online, su Reddit, la foto che metto qui sotto.L’immagine mostra un barattolo pieno di bastoncini colorati. Ogni bastoncino ha una funzione diversa a seconda del colore: quelli arancioni contengono le citazioni, quelli blu i promemoria, quelli rosa le cose da fare per rilassarsi. Infine, il ragazzo lasciò alcuni bastoncini vuoti su cui la fidanzata avrebbe dovuto scrivere le cose belle che le fossero successe ogni giorno, in modo da ricordarle e sorridere rileggendole.
Potete ovviamente utilizzare anche dei bigliettini colorati in alternativa ai bastoncini.
Altre versioni dell’Happiness Jar, così si chiama quest’interessante invenzione, sono “il barattolo dei ricordi”, “il barattolo della gratitudine”, “il barattolo delle citazioni”, “il barattolo delle azioni”, “il barattolo delle mete di vacanza”, “il barattolo della carità”, ecc.
Se state uscendo da un periodo così così, vi consiglio di costruirvene uno voi stessi. Può essere carino da utilizzare anche per una coppia o una famiglia, soprattutto nelle versioni del “barattolo dei ricordi” o del “barattolo della gratitudine”.
Nel caso di una coppia, si può provare a usare il barattolo dei ricordi e scrivervi i migliori ricordi condivisi insieme, uno per ogni giornata, per un anno. Poi si può riaprire il barattolo nei momenti in cui non sembra facile andare d’accordo e rileggere le memorie collezionate.
L’idea del memory jar va anche bene per scrivere ricordi sui vostri figli.
Nel barattolo della gratitudine potete esprimere gratitudine in astratto per qualcosa che avete ottenuto, oppure potete anche esprimere gratitudine verso una persona, magari nei confronti di un membro della vostra stessa famiglia!Il contenuto dei bigliettini/bastoncini degli altri barattoli è abbastanza intuitivo!
Nei biglietti del barattolo delle citazioni potrete annotare diverse citazioni, fra quelle che più vi piacciono o fra quelle che ancora dovete scoprire. Poi, ogni giorno, quando ne sentirete il bisogno, pescherete nel barattolo e leggerete una citazione che potrà tirarvi su il morale.
Nel barattolo delle azioni, dovrete inserire delle cose da fare, azioni che possono aiutarvi a realizzarvi, ma anche azioni semplici che non fate spesso e che tendete a rimandare, come la lettura di un libro o lo svolgimento di una qualsiasi attività sportiva.
Nel barattolo delle mete di vacanza, mettete i nomi dei luoghi vicini e lontani che vorreste visitare.
Magari, nel contempo, mettete da parte qualche soldino.
Nel barattolo della carità, inserite delle monetine. Potete fare questo esercizio in famiglia. Lasciate nel barattolo della carità il superfluo, anche pochi centesimi ogni tanto, e poi decidete di destinare il contenuto a una buona causa, a un regalo imprevisto per un membro della famiglia che ne ha particolare bisogno, a un’adozione a distanza, chissà!
E poi siccome ognuno è unico… potreste finire per creare la vostra versione personale del barattolo della felicità. Ma davvero si può chiudere la felicità in un barattolo? Io dico di sì e voi?
Lo so che state già pensando alla Nutella!A cura di Franny.
Attività in positivo: il barattolo della felicità
