Oggi ero in vena di rileggere vecchie poesie e per caso mi è capitata questa tra le mani.
L’ho scritta diversi anni fa, come tutte le altre poesie a schema libero che mi è capitato di comporre. Poi, improvvisamente, ho smesso. Spero, un giorno, di avere l’ispirazione necessaria per scriverne ancora.
Speranza
Se stai a piangerti addosso l’unica cosa che vedrai sarà una lacrima…
Dentro allo sguardo perso di un sole spento,
troverai una fiamma…
Si accenderà se la alimenterai.
Si spegnerà se non la curerai.
Un passo più lungo della gamba
può portarti a cadere o a credere…
che qualcosa di straordinario sia possibile.
In un confronto con te stessa,
sbatterai il viso contro al vetro
e ti vedrai diversa.
Speranza,
è sostanza calda.
L’aria di un mattino che nasce
e la vitalità di una pianta che rinverdisce.
Fino alla fine del tempo,
al confine del mondo e del sentimento…
vive la dama dell’alba,
Speranza,
colei che sa cullarti fino all’ultimo respiro di una notte molto lunga.
Quando le parole sono troppo stanche
per andare avanti
o un amaro destino sembra dividere due fedelissimi amanti.
A cura di Franny.
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