La Giornata Internazionale del diritto all’istruzione

Oggi, 24 gennaio, è la Giornata Internazionale del diritto all’istruzione (o Giornata Internazionale dell’Educazione).
La ricorrenza, che è stata celebrata per la prima volta il 24 gennaio 2019 ed è stata fortemente voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, è un’occasione non solo importante, ma fondamentale, per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare agli individui capacità, valori, conoscenze, strumenti di emancipazione, e nell’aiutarli a porre basi solide per il loro futuro.

“L’istruzione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo.” (Nelson Mandela)

Inoltre, è risaputo che l’educazione è un mezzo necessario per promuovere globalmente la pace e lo sviluppo.

L’educazione è alla base della coesione sociale, della crescita economica, del miglioramento degli standard di vita, di governo. Serve a promuovere valori essenziali come la democrazia, lo stato di diritto, l’uguaglianza. Essa è la chiave per aprire porte, per affrontare con determinazione le sfide che si presenteranno in futuro sia a livello di singolo che a livello di comunità.

E qui è importante fare una grande distinzione fra “educazione vera” ed “educazione finta”.

A portare avanti il singolo, la comunità, il paese, il mondo, saranno i bagagli veri, la cultura vera appresa e radicata veramente -e sempre più merce rara nella nostra realtà-, non il certificato, il diploma, la laurea di quell’Università famosa che ti sei pagato o che ti hanno pagato per raggiungere l’obiettivo di avere un’istruzione di valore.

Un’istruzione è di valore quando ti ha lasciato qualcosa dentro, quando ti ha dato i mezzi per cambiare completamente la tua vita e quella di tante altre persone che stanno intorno a te. L’istruzione di valore è la fatica di chi si è applicato e ha vinto senza facilitazioni. È quella che non mette sul trono nessuno, ma dà pari opportunità a tutti, anche al figlio o alla figlia dell’operaio che è portato e vuole farsi strada.

Se il futuro non c’è, come dicono in tanti, perché il lavoro non c’è da nessuna parte, l’unica strada è buttare noi stessi e tutte le nuove generazioni nella ricerca del maggiore livello di istruzione possibile, così che, un giorno, un futuro migliore potremo inventarcelo.

Date un’occhiata a questo video di Fanpage, perché fa riflettere.

Ecco anche un video di UNICEF:

A cura di Franny

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