Quante volte vi sarà capitato di porvi la domanda “Perché sono ancora qui”?
Magari avete avuto un’esperienza terribile in passato, dalla quale sareste anche potuti non uscire vivi, come un brutto incidente, una malattia, una catastrofe.
E poi ne siete usciti con qualche ammaccatura, ma ne siete usciti, e allora vi siete ritrovati a chiedervi più di quanto abbiate mai fatto prima “Perché sono ancora qui?”.
Allo stesso modo, potreste soffrire di depressione, aver subito una perdita importante, essere stati lasciati, aver perso amici, un lavoro a cui tenevate tanto… e allora di nuovo nella vostra mente si forma la stessa domanda “Perché sono ancora qui?”.
La verità è che se siete ancora “qui” e il qui va inteso sia in senso esistenziale sia in senso logistico, un motivo c’è e anche piuttosto rilevante.
Voi non esistete per caso e non siete dove siete per caso. Non vi sono successe le cose che vi sono successe per caso. È solo che ora è difficile capire in che direzione state andando, perché vi sentite persi. Insomma, questo stato di forte agitazione, confusione, inutilità, di cui siete preda è dovuto al fatto che non capite come andrà finire tutto, che non è stato scritto ancora il prossimo capitolo della vostra storia e siete in quel mentre insidioso e avvilente in cui vi sentite di non valere nulla.
Noi tutti abbiamo uno scopo, anche se è difficile crederlo. L’universo ci incastra tutti in qualche modo e predispone dei piani a volte straordinari, ma anche difficili, che sta a noi decidere di seguire.
Per farlo, dobbiamo avere il coraggio di non accontentarci, di rischiare tutto, di inseguire ciò che il cuore e la mente ci sussurranno senza sosta.
Voi sapete cosa dovete fare, se ci pensate bene sapete per chi e per cosa siete ancora qui.
Chi decide di non ascoltare quello che ha da dirgli il cuore, sbaglia. È lì che sta la vera felicità e non si può stare a metà tra due strade. Bisogna comprendere cosa vogliamo davvero, il tempo è troppo poco per sprecarlo a vivere la vita di qualcun altro!
Se anche il mondo vi crolla addosso e vi trovate a chiedervi “Perché sono ancora qui?”. State un attimo in silenzio e lo saprete. Abbiate il coraggio e la forza di affrontare il periodo buio che vi ha colto alla sprovvista e dire a voi stessi che se ci siete, c’è un motivo.
Avete cambiato la vita di tantissime persone, magari, o potete ancora cambiarla… quindi cosa state aspettando?
Ognuno può scegliere, è libero… ma quando vi chiedete disperati “Perché sono ancora qui?”, pensate a tutte quelle persone che muoiono e vorrebbero continuare a vivere . Noi possiamo vivere al massimo, in qualsiasi situazione. La vita è un dono, a tutto c’è una soluzione, sempre e comunque.
A cura di Franny.