Bene, da grandi fan di Terence Hill quali siamo, non potevamo non scrivere un articolo sulla nuova stagione di Don Matteo.
La prima puntata, “Non avrai altro Dio all’infuori di me”, andata in onda il 9 gennaio alle 21:25 sulla rete ammiraglia della Rai ha fatto il boom di ascolti. La trasmissione, infatti, ha ottenuto il 30,6% di share ed è stata seguita da più di i 7 milioni di telespettatori.
Siamo al ventesimo compleanno della fortunata serie, che ha debuttato per la prima volta il 7 gennaio 2000. Tra gli elementi vincenti c’è indubbiamente la comicità, l’abilità dei protagonisti, la veridicità delle loro storie, ma anche l’ottima sceneggiatura che mischia commedia, giallo e messaggi carichi di positività legati al Vangelo. Per la dodicesima stagione, sono state pensate dieci puntate speciali, incentrate sul contenuto dei Comandamenti.
“Nelle prime stagioni la mia preoccupazione era di rendere credibile la figura di Don Matteo, dal momento che il pubblico era abituato a vedermi come cowboy nei film Western. Poi, col tempo, la gente si è affezionata e io mi lascio coinvolgere nelle scene divertenti, soprattutto quelle con Nino Frassica.” (Terence Hill)
Io non sono stata catturata da subito dal nuovo format della dodicesima stagione, da buona fan tradizionalista. Ho dovuto rivedere l’episodio una seconda volta, su Raiplay, con più calma per poterlo apprezzare maggiormente. Il 9 gennaio, per l’appunto, sono rimasta sconvolta da alcuni espedienti narrativi che sono stati utilizzati e ho avuto fortemente timore di vedere una delle mie serie preferite letteralmente colare a picco in diretta. Rimango affezionata ai personaggi, che sono tutti simpaticissimi, dal primo all’ultimo. Tuttavia, non ho compreso alcune scelte effettuate dalla produzione.
Innanzitutto, ho recepito come un vero colpo al cuore l’uscita di scena della moglie del Maresciallo Cecchini (interpretato da Nino Frassica), Caterina, che hanno fatto morire tragicamente, lasciando in un alone di mistero gli spettatori. In secondo luogo, mi è parso un po’ forzato il tentativo di legare il Maresciallo a un’altra donna, Elisa (Pamela Villoresi), madre del Capitano Anna Olivieri (Maria Chiara Giannotta) che vediamo sin dalle prime scene in atteggiamenti affettuosi con lui. La relazione fra i due personaggi ci viene presentata come già formata e la cosa inevitabilmente non può che sconcertare un pochino il pubblico. Senza nulla togliere alla recitazione di Pamela Villoresi, la dipartita improvvisa di Caterina ha deluso moltissimi fan, soprattutto coloro che vedevano nella coppia di Caterina e Nino un esempio concreto di felicità e indissolubilità. Così, dopo quindici minuti dall’inizio, ho spento il televisore, recuperando solo in seguito la visione del resto dell’episodio.

Mi ha colpito molto una frase che dice Don Matteo a Cecchini nel corso della puntata, quando il Maresciallo confida al sacerdote il proprio senso di colpa nei confronti della moglie morta per la relazione intrapresa con la madre di Anna. Dall’alto della sua saggezza, Don Matteo dice a Nino che sua moglie era stato il suo primo grande amore e nulla mai avrebbe potuto eguagliarlo, aggiungendo però che l’amore è un sentimento infinito, senza confini, e che, quindi provandolo per persone nuove non necessariamente si toglie qualcosa a chi non c’è più.
La narrazione riprende a due anni di distanza dalle vicende raccontate in Don Matteo 11. Il Capitano dei Carabinieri Anna Olivieri e il PM Marco Nardi (interpretato dall’attore ligure, nostro conterraneo, Maurizio Lastrico) sono ormai una coppia solida alle prese con l’organizzazione del proprio matrimonio. Sono stati proprio i preparativi del matrimonio a far innamorare Cecchini ed Elisa. Non c’è più alcuna traccia di Giovanni (interpretato da Cristiano Caccamo), ex fidanzato di Anna, e di Chiara Oliveri (interpretata da Teresa Romagnoli), sorella di Anna nonché ex fiamma del PM, con cui però lui si era messo in un momento di tentata negazione dei sentimenti che provava per la Capitana. E’ sparito, inoltre, Cosimo (interpretato da Federico Ielapi), il bambino malato di leucemia, che abbiamo visto festeggiare un Natale in agosto in ospedale durante l’ultima puntata dell’undicesima stagione.

L’episodio incomincia con un salto narrativo di tre giorni in avanti. Troviamo Don Matteo che percorre le strade di una Spoleto insolitamente deserta, che sembra preda di una strana febbre, dovuta a una misteriosa caccia al tesoro. La stessa è stata organizzata da un documentarista, che ha nascosto cassette piene di migliaia di euro in tutta la città, segnalate da un origami a forma di gru, al fine di studiare i comportamenti sociali. Assistiamo subito a un colpo di scena importante: qualcuno spara a Don Matteo, che era entrato in chiesa per la messa e si era chinato a raccogliere l’ultima cassetta della caccia al tesoro, contenente 100.000 euro, che stata lasciata a terra sul pavimento.
Dopodiché, la narrazione ritorna in medias res e veniamo riportati a tre giorni prima dell’aggressione. Qui troviamo i Carabinieri impegnati, da un lato, ad indagare sul caso di un bambino malato di cuore scomparso, in seguito alla denuncia da parte dei suoi genitori, e, dall’altro, a sedare una rissa in cui è coinvolta anche Natalina (interpretata da Nathalie Guetta), perpetua di Don Matteo. Nel bel mezzo della confusione, qualcuno intravede il bambino scomparso insieme a una ragazzo con una felpa col cappuccio, che Sofia (interpretata da Mariasole Pollio) riconosce essere un suo compagno di classe, Jordi (interpretato da Pasquale di Nuzzo).
Nel frattempo, Cecchini ed Elisa cercano un modo per informare della loro relazione Anna. D’altra parte, Anna non sa trovare il coraggio di dire a Marco che l’è stato offerto un incarico prestigioso presso l’Ambasciata di Islamabad, in Pakistan.
Il bambino scomparso viene rintracciato ben presto da Don Matteo, grazie alle informazioni preziose date a lui da Sofia. Si scopre così che il bambino era stato rapito dal ragazzo, su richiesta di sua madre, che voleva evitare che lo stesso fosse sottoposto a un rischioso intervento durante il quale gli sarebbe stata impiantata una valvola sperimentale, che era stata ideata dal padre del bimbo, chirurgo di fama internazionale. Il chirurgo aveva infatti fissato l’operazione senza chiedere prima il parere della moglie.
Il PM Nardi sottolinea come non si possa chiamare amore qualcosa dove una sola persona prende le decisioni e non c’è comunicazione reciproca.
La frase fa tremare Anna, che decide di ritardare ancora una volta la sua confessione rispetto all’incarico ad Islamabad a Marco.
Così, Marco viene a saperlo nel peggiore dei modi, rispondendo al cellulare al posto della fidanzata. Furibondo, decide di annullare le nozze e lasciare Anna.
Poi, trascorre la serata in un locale, dove si ubriaca e incontra Sara Santonastasi (interpretata da Serena Iansiti), che è in realtà il Procuratore Capo. Tradisce Anna con quest’ultima.
Il giorno dopo non ricorda cosa è accaduto, ma capisce di aver commesso un terribile errore.
Intanto, la mamma del bambino viene trovata priva di sensi, probabilmente in seguito a un’aggressione. Dapprima i sospetti si concentrano sul padre, poi si scopre essere stato l’assistente del cardiochirurgo.
Anna e Marco fanno pace, dopo che Anna scopre la relazione fra sua madre e Cecchini. Marco decide di omettere il tradimento ad Anna e i due vanno avanti coi preparativi del matrimonio.
Don Matteo scopre che a sparargli è stato proprio il documentarista, che ha ideato la caccia al tesoro come diversivo per ucciderlo, poiché lo riteneva responsabile della morte di sua madre, in seguito ai consigli dati a lei dal prete in confessione.
Marco confessa il suo errore a Cecchini e il Maresciallo cerca di convincerlo a parlarne con Anna prima del matrimonio.
Il giorno del matrimonio però arriva. Cecchini accompagna all’altare la sposa. Poi si blocca sul più bello, trascinandola via. A quel punto, costringe Marco a dire la verità.
Il matrimonio salta, la sposa scappa e Don Matteo ci guarda ancora una volta come a dire “E adesso come andrà a finire?”.

Don Matteo 12 sarà l’ultima stagione?
Malgrado i rumors insistenti degli ultimi mesi, che volevano a tutti i costi segnalare la conclusione definitiva di una serie kolossal, che tiene compagnia agli italiani e a altri fan della stessa provenienti da tutto il mondo, da ormai 20 anni, la smentita di Terence Hill durante un’intervista a “TV Sorrisi e Canzoni”, a pochi giorni dal debutto, ha rassicurato i fan.
Terence Hill per l’occasione ha infatti dichiarato:
Per quanto mi riguarda, sono pieno di entusiasmo e carico di energia. E Don Matteo, grazie alle caratteristiche del protagonista, potrebbe andare avanti all’infinito.
Comunque vada, Don Matteo resterà sempre il prete paladino in bicicletta, che risolve casi per hobby e vocazione, portando molti malviventi alla redenzione, sempre un passo avanti ai Carabinieri, insieme al suo fidato compagno di scacchi Cecchini. L’affetto che i fan provano per lui non avrà mai fine.
Qui sotto trovate le anticipazioni della prossima puntata:
Vi siete persi l’episodio, potete rivederlo qui:
A cura di Franny.