Il 5 dicembre il nostro calendario nasconde un film natalizio molto celebre, che consiglio a chiunque di voi non lo avesse già visto, “La vita è meravigliosa” di Frank Capra. È una pellicola di 131 minuti in B/N, che è un vero delitto non conoscere.
Il film, uscito il 24 giugno del 1948, narra le vicende di George Bailey (interpretato da James Stewart), uomo onesto e sfortunato, che ha visto spegnersi i suoi sogni più grandi di viaggiare e di compiere qualcosa di importante nell’arco della propria esistenza. È rimasto confinato nel paese dei suoi genitori e ha sposato la donna che amava, Mary Hatch (interpretata da Donna Reed) da cui ha avuto dei figli.
La vigilia di Natale del 1945, la sua vita si trova ad un bivio. La sua società è sull’orlo del fallimento, nonostante i continui e ingenti sacrifici fatti per mantenerla in piedi. George, sebbene abbia tutto quello che si potrebbe desiderare, preso da un momento di profondo sconforto, pensa di suicidarsi, buttandosi dal ponte.
Per fortuna, gli compare un anziano signore, che è in realtà il suo angelo custode, per convincerlo a desistere e a riconsiderare tutto quanto. L’angelo decide di mostrargli come sarebbe stata la vita di tante altre persone se lui non fosse mai esistito. È impressionante, nella semplicità delle nostre azioni quotidiane, quanto una piccola persona può fare per molte moltissime altre.
“Strano, vero? La vita di un uomo è legata a tante altre vite . E quando quest’uomo non esiste lascia un vuoto.” (L’angelo Clarence a George)
Ecco, quindi, ogni volta che vi sentite inutili, anche se per un fugacissimo istante, banalmente ripensateci.
Ogni volta che non vi sembra di aver raggiunto abbastanza, di non guadagnare abbastanza, di non avere successo a sufficienza… pensate a cosa conta realmente. Fermatevi un istante a cercare di costruire qualcosa anche sul lato umano.
George Bailey, in preda alla negatività, stava per lasciare il mondo, quando aveva un moglie che lo amava -e che lui stesso amava molto- e degli splendidi bambini.
Dal vero successo forse non era poi così distante…
Se vi è piaciuto questo post, vi invito a leggere il mio articolo “Angeli”.
A cura di Franny.
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