Sanditon-serie TV

Le impressioni sulla serie

È il dovere che mi spinge a fare una recensione su questa serie TV.

Voto positivo o voto negativo? A me Sanditon non ha convinto molto, malgrado le grandi aspettative in proposito.

Anzi, posso dirvi che è stata una forte delusione. Se poteva prodursi una serie che riuscisse a mandare in frantumi la poesia e l’ironia intelligente dell’universo austeniano, ebbene ci sono riusciti.

Io non sono d’accordo con coloro che sostengono che la trama data da Jane Austen a Sanditon, opera rimasta incompiuta della celebre autrice britannica, dovesse essere solo utilizzata come una premessa, uno spunto per il resto della narrazione. Questa non è una giustificazione sufficiente, perchè al di là di questioni come i diritti d’autore, che secondo alcuni non varrebbero dato che la storia non è stata terminata (ma questo è tutto da vedersi), si è mancato di rispetto alla memoria di una delle scrittrici donne più amate nel mondo. In Sanditon la fantasia va a briglia sciolta, in un modo che avrebbe fatto rigirare Jane Austen nella tomba.

È una serie cruda, dove le caratterizzazioni dei personaggi lasciano molto a desiderare e sono state costruite ad hoc soltanto per fare audience. Queste caratterizzazioni escono con prepotenza dagli schemi austeniani. Nessuno si salva, ahimè, forse solo i protagonisti, Sidney Parker e Charlotte Heywood, i coniugi Parker e, appena verso la fine, Lady Denham. Manca il respiro di speranza, che Jane racchiudeva nei propri romanzi, insieme al criticismo verso la società del suo tempo e le indagini psicologiche dei personaggi. La serie TV, al suo finale, lascia infatti una strana sensazione di amarezza e di rabbia verso la natura umana.

Il romanzo incompiuto della Austen

Jane Austen cominciò a scrivere Sanditon nel gennaio del 1817. Purtroppo la stesura dello stesso fu sospesa nel marzo del medesimo anno a causa della morte improvvisa dell’autrice. È possibile dare una datazione precisa dei periodi di elaborazione dell’opera grazie al fatto che la stessa Jane Austen scrisse a mano le date sul frammento del manoscritto. Di esso sono state tramandate 120 pagine. La storia era stata suddivisa in 12 capitoli.

Allora Jane stava sviluppando la malattia che presumibilmente (le teorie sono varie in merito) l’avrebbe uccisa, il morbo di Addison, per cui a quel tempo non esisteva una cura.

Opera di Cassandra Austen, sorella dell’autrice.

La storia raccontata da Andrew Davis nella serie TV

La narrazione delle vicende si articola in 8 episodi da circa 45/50 minuti

Tutto ha inizio con un incidente nella campagna del Sussex. La carrozza di Mr e Mrs Parker, viaggiatori provenienti dalla costa, si rovescia e i due vengono soccorsi dagli Heywood. Nella serie, in particolare, si vede la protagonista, Charlotte, correre in direzione della vettura capovolta. Nel romanzo è il padre della ragazza, Mr Heywood a occuparsi del salvataggio.

L’incipit in sè appare perfettamente austeniano, perché prende spunto proprio dal manoscritto. Si vede un ridicolo Mr Parker uscire dalla carrozza incolume, insieme alla moglie, per poi slogarsi malamente la caviglia in seguito a un movimento scorretto.

Charlotte e la sua famiglia offrono ospitalità ai Parker, che si scoprono essere proprietari di una località balneare in costruzione, finanziata da una ricca vedova, Lady Denham. Il personaggio di quest’ultima è stato tratteggiato sulla falsariga della Lady Cathrine Debourgh di Orgoglio e pregiudizio.

In segno di riconoscenza Mr Parker offre alla famiglia Heywood un soggiorno presso la località balneare di Sanditon. Mr Heywood si vede deciso però a rifiutare l’invito.

Alfine solo Charlotte si recherà a Sanditon. Qui farà la conoscenza di diverse persone: Sidney Parker, co-protagonista interpretato dall’affascinante Theo James; Miss Lambe, ragazza di colore di cui Sidney è tutore; fratellastro e sorellastra Denham, nipoti di Lady Denham, e smaniosi di fare qualsiasi cosa per ottenere la sua eredità; miss Brereton, pupilla di Lady Denham.

Tra Sidney e Charlotte nascerà un sentimento molto forte, anche se inizialmente sembra che i due non si sopportino.

Quello che non mi è piaciuto:

  • la storia d’amore incestuosa e assurda fra i due fratellastri Denham, che non è di utilità alcuna per la narrazione.
  • le caratterizzazioni crude dei personaggi, i cui difetti la Austen avrebbe sottolineato con arguzia e ironia.
  • L’andamento della trama, spesso troppo lento o azzardato.
  • Il fatto che sia mancato un vero tentativo di capire che storia la Austen avrebbe voluto raccontare.

Se la serie raccontasse una vicenda non austeniana e non fossero presenti alcuni dei difetti sopra esposti, forse sarebbe anche più che passabile. Nulla da ridire su costumi e ambientazioni che sono curatissimi.

Poi, ovviamente, magari altri fan hanno un parere diverso in merito.

A cura di Franny.

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