C’è una nuova serie TV a cui mi sto affezionando tantissimo e che probabilmente mi terrà compagnia per tutto l’autunno. Volevo vederla da diverso tempo e, si sa, l’avvento della brutta stagione aiuta a recuperare programmi perduti nella memoria o che non si è riusciti a vedere, soprattutto ora che c’è Netflix!
Si tratta di “When Calls the Heart” (Quando chiama il cuore).
È una serie televisiva prodotta in collaborazione da Canada e Stati Uniti d’America, che si ispira a “Canadian West”, una saga di romanzi scritti dall’autrice canadese Janette Oke a partire dal 1983.
È suddivisa nei seguenti volumi:
- When Calls the Heart, 1983
- When Comes the Spring, 1985
- When Breaks the Dawn, 1985
- When Hope Springs New, 1986
- Beyond the Gathering Storm, 1999
- When Tomorrow Comes, 2000
La scrittrice Janette Oke.
Janette Oke, in visita al set, mentre si fa fotografare con i due maggiori protagonisti.
La storia è ambientata nel Canada orientale agli inizi del ‘900.
Elizabeth Thatcher, interpretata da Erin Krakow, è una giovane maestra, proveniente da una nobile famiglia dell’alta società di Hamilton, che come primo incarico accetta l’ardua sfida di insegnare ai bambini di Coal Valley, una piccola cittadina di frontiera del nord-ovest.
In quanto ragazza abituata alle comodità e al lusso, l’adattamento al nuovo ambiente è per lei sin da subito molto difficile. Mentre è in viaggio per raggiungere la cittadina, viene attaccata dai briganti e arriva trafelata a fare la conoscenza delle robuste e determinate madri che l’hanno assunta per educare i loro figli.
Queste ultime, in un primo momento, la giudicano inadatta, fragile e troppo raffinata per l’incarico e vorrebbero convincerla a tirarsi indietro, ma Elizabeth non demorde e decide di impegnarsi a fondo per resistere. Il giudizio non è tuttavia totalmente ingiustificato, ma mosso dalla preoccupazione e dal dolore orgogliosamente e gelosamente nascosto da molte delle donne di Coal Valley, che hanno perso figli e mariti in seguito a un brutto incidente avvenuto nella miniera di carbone, che è l’unica fonte di sostentamento e lavoro della città.
In particolare, fra queste, Elizabeth ha modo di fare la conoscenza di Abigail Stanton, che diventerà per lei una grandissima confidente ed amica, la quale ha perso il marito Noah e il figlio Patrick nella disgrazia. Abigail ed Elizabeth hanno infatti qualcosa in comune: entrambe stanno attraversando un periodo della vita in cui si trovano costrette, per motivi diversi, a dover ricominciare da zero.
Nei primi giorni dopo l’insediamento di Elizabeth a scuola, infatti, le due giovani donne vengono legate da una vicenda particolare: il ritrovamento di un’asse di legno dove un minatore aveva lasciato il suo ultimo messaggio per la moglie e i figli prima di morire nell’incidente della miniera. Sull’asse era stato scritto: “Forgive me, Pa”.
Abigail riconosce da subito la grafia del marito, ma non reclama l’asse, nè dice nulla alle altre vedove che la richiedono come propria… questo finché Elizabeth e l’agente Jack Thorton (Daniel Lissing) non scoprono la verità.
Jack Thorton ed Elizabeth si trovano ad incrociare le loro vite casualmente, entrambi nuovi, al lavoro in una piccola e sperduta cittadina del Canada orientale, assegnazione “sfortunata” per cui inizialmente Jack incolpa Elizabeth in quanto erede di una famiglia molto benestante. A Coal Valley, infatti, prima dell’arrivo di Jack Thorton non era stato destinato alcun connestabile (in alcuni paesi anglosassoni, come il Canada, il connestabile è il più basso grado delle forze di polizia). Jack sognava di finire a Cape Fullerton, una città molto più grande e movimentata, dalla quale è sicuro lo abbia allontanato il desiderio del signor Thatcher di tenere la figlia al sicuro.
Il destino mette le due pedine sulla tavola da gioco: Elizabeth fa scuola ai ragazzi nel saloon per mancanza di una vera scuola -funzione che era svolta dalla chiesa, bruciata dai sopravvissuti dopo la tragedia perché possedimento della compagnia mineraria- e Jack vi si reca per mangiare e dormire. I due si incrociano frequentemente e finiscono per innamorarsi a poco a poco. Elizabeth inizia a scrivere di lui nel suo diario, Jack le dice che non ha in programma di sposarsi a causa della sua professione da poliziotto. Poi arriva un misterioso corteggiatore dall’identità poco chiara, che fa preoccupare non poco il connestabile, fino al punto da fargli ammettere consciamente i propri sentimenti verso la giovane maestra. Quest’ultimo si scopre poi essere un truffatore, interessato solo alla fortuna della signorina Thatcher.
Jack diventa protettivo verso Elizabeth e, dopo questa vicenda, comincia ad aiutarla e supportarla ogni volta che può: dipinge in segreto per lei lo scenario per la recita dei fondatori, nascondendovi una miniatura di loro due che si baciano; la sostiene e fa i lavori pesanti quando lei deve tenere una fattoria e due bambini per alcuni giorni, ecc.
L’arrivo di un’attricetta, ex fidanzata di Jack fa incrinare le cose sul più bello, quando Jack rende finalmente nota la sua volontà di corteggiare Elizabeth.
Nessuna difficoltà riesce però a distruggere la chimica e il legame esistente fra i due… almeno fino ai primi episodi della seconda stagione, a cui sono rimasta, dove Elizabeth, dopo essersi recata a Hamilton, sua città di provenienza, in visita alla madre malata, scortata da Jack, decide di rimanere ancora… accompagna Jack alla stazione e gli dice che, nonostante i due debbano restare lontani per un periodo, a causa della necessità, lei tornerà da lui.
Intanto, a Coal Valley, la causa contro il signor Gowan, padrone della miniera, accusato di non aver addottato tutte le misure di sicurezza in suo possesso per salvare i minatori, poi morti nel disastro, va avanti. Il giudice e l’avvocato dell’accusa arrivano a dimostrare che Gowan è il responsabile delle morti verificatesi. Ad aiutare nell’indagine ci sono un’avvocatessa donna molto in gamba e un connestabile, nonché investigatore, collega di Thorton e corteggiatore di Abigail.
A cura di Franny.
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