Avere fede è una delle cose più difficili e insieme una delle più semplici.
Passiamo tutta la vita alla ricerca di prove dell’esistenza di un ordine cosmico, di un Dio amorevole e buono che ci protegge. E non lo sappiamo ma le prove della sua esistenza ci svolazzano continuamente sotto il naso senza che possiamo davvero rendercene conto.
“La fede, così come l’amore, non passa attraverso la ragione.” (Herman Hesse)
Dio è nei sorrisi delle persone a cui vogliamo bene, che affrontano prove dure e difficili e non si arrendono, è nei fiori, nella natura, in tutte le opere meravigliose del mondo, nei nostri respiri che si perpetuano inspiegabilmente e nella forza che troviamo per fare cose che abbiamo paura di fare.
Io credo in Dio, non solo perché i miei genitori mi hanno insegnato a farlo, perché loro mi hanno sempre lasciato libera di fare le mie scelte personali. Credo in Dio perché Dio è amore profondo, perché è misericordioso, buono e pieno di grazie per chi confida in Lui.
Credo perché, quando prego, quando vivo, quando sorrido, quando sono triste, Dio in qualche modo è lì con me. E ci sono state volte in cui mi sono disperata per come andava tutto storto e sembrava che Lui nella mia vita non ci fosse proprio, che fosse un Dio addormentato, che non si svegliava mai quando avevo bisogno di Lui. In realtà non c’è un istante in cui Dio ci lascia, neanche la più non credente delle persone viene mai davvero abbandonata da Dio.
Credo perché sono viva e oggi potevo essere morta.
Per avere fede non bisogna porsi troppe domande, è un sentimento che va abbracciato senza se e senza ma. Ma anche le domande vanno bene, perché prima o dopo Dio risponde ed è in grado di trasformare anche il più ateo in un grande credente.
Ognuno di noi è libero… ma l’unico modo per uscire dai pensieri tristi e di inutilità della vita è credere… in un Dio buono, non in uno che distribuisce castighi e ci giudica, ma in uno che è venuto qui per continuare a bussare alle nostre porte, anche se noi non gli volevamo aprire. Al tempo stesso, però, chi crede deve essere capace di accogliere e rispettare le altre filosofie e le altre religioni con umiltà e curiosità.
E non pensate che avere fede significhi essere bigotti, perché non è così. Chi ha fede vera non dovrebbe essere bigotto, ma anzi avere fiducia che chi ha sbagliato può cambiare.
È la prima volta che scrivo di un argomento tanto delicato, perché di solito sono abbastanza riluttante nel condividere certi pensieri, perché penso siano questioni piuttosto personali. Ma tanta gente ha bisogno di trovare un senso.
Scusate, proprio per questo sentivo la necessità di scrivere un post dedicato alla fede.
A cura di Franny.
Mah…………
E’ facile dire “se sei in difficoltà non avere paura…tutto è possibile per chi crede in dio”, “prima o dopo Dio risponde”, ecc ecc.
Però a me piace guardare i fatti. E non solo i fatti che confermano la mia idea, bensì LE STATISTICHE!
Quante persone hanno avuto una sfortuna che non si è risolta nonostante abbia riposto totale fiducia in dio?
Andiamo in un reparto di oncologia e raccogliamo un campione di 100 casi:
-TUTTI pregano con immenso fervore, salvo qualche raro caso (diciamo che lo fanno il 99%).
-Molti vengono guariti grazie alla medicina moderna (senza la medicina sarebbero crepati tutti)
-una parte invece non guarisce e muore dopo una sofferenza più o meno lunga.
Ebbene è facile guardare solo i casi che si risolvono, ma come la mettiamo con quelli che muoiono?
Ma facciamo una capatina anche al reparto spinale: tutti in sedia a rotelle, fedeli, atei, cristiani, musulmani, TUTTI.
Tutti chiedono un miracolo a dio.
Nessuno guarisce (parlo di effettiva rigenerazione del midollo spinale danneggiato).
I fatti, le statistiche, dimostrano che pregare o non pregare, essere fedeli o bestemmiatori, preti missionari o assassini come Vallanzasca, non ha effetto sul midollo spinale e nemmeno sui tumori.
Se poi parliamo di miracoli sotto altre forme beh… allora possiamo dire qualunque cosa.
La psiche umana è molto influenzabile.
E poi ,si sa, dio ha sempre ragione comunque vada: se il malato guarisce è grazie a dio, se muore è perché dio lo voleva con sé oppure il disegno di dio è più grande di noi e non possiamo capirlo ma un motivo c’è sempre.
insomma: sarà anche più grande di ciò che possiamo capire, ma per me resta il fatto che siamo foglie al vento: nel disegno di dio potrebbe esserci che io domani mattina resto secco o paralizzato.
Quindi………..
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Ognuno ha diritto di avere la propria opinione in merito🙂… le difficoltà nella vita ci sono purtroppo e anche grosse, la fede può essere un aiuto, per me lo è stato in diversi momenti difficili della mia esistenza. Poi tutto è soggettivo. Ognuno ha i suoi modi di tirarsi e di spiegarsi la sofferenza. Io credo in un Dio che non ci obbliga a credere, ma che ci ama anche se non crediamo. E come dico nel post è bello avere rispetto per tutti i modi di vedere la vita, perché dall’Altro si impara. Grazie per il tuo commento
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