Oggi voglio parlarvi di Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana ad essere riuscita ad entrare a far parte degli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea.
Samantha, nata a Milano il 26 aprile 1977, è una militare, aviatrice e ingegnere italiana, che è passata alla storia e verrà ricordata dai posteri per aver conseguito il record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni) nel 2014-2015, record che è stato poi superato dall’astronauta statunitense Peggy Wilson nel 2017.
Nel 2018 a Samantha è stata dedicata una bambola da Mattel, una barbie con le sue fattezze, con l’intenzione di ispirare una nuova generazione di bambine e incoraggiarle a superare i propri limiti.
La realizzazione di questa Barbie rappresenta solo una piccola parte del più grande progetto Dream Gap, supportato da Barbie e ESA, di cui Samantha sarà Ambassador e che è un’iniziativa internazionale che ha lo scopo primario di far crescere nelle bambine di tutto il mondo la consapevolezza delle proprie potenzialità.
A 50 anni dall’anniversario del primo sbarco sulla luna, avvenuto il 20 luglio 1969, l’astronauta ha deciso di impegnarsi a motivare bambine e ragazzine di tutte le età a considerare se stesse sotto una luce diversa.
Che cos’è il Dream Gap Project?
Una ricerca di Barbie su 2.000 genitori di bambine fra i 3 e 10 anni ha evidenziato che dai 5 anni in su la maggior parte delle stesse comincia a vergognarsi delle proprie abilità e potenzialità e a cercare di auto-limitarle. Un grosso campione di bambine smette, insomma, prematuramente di credere di poter fare tutto ciò che desidera a causa del genere a cui appartiene. Questo fenomeno è stato denominato Dream Gap, ossia “divario nei sogni”. Questo programma ha come fine ultimo proprio la chiusura del soprannominato Dream Gap.
Le bambine vengono influenzate prepotentemente già in tenera età da tutti quegli stereotipi culturali che alludono a un’inferiorità intellettuale e fisica della donna rispetto all’uomo e vengono trasmessi dai media nonché inconsciamente rafforzati da alcuni adulti.
Nel progetto Dream Gap è stata inclusa la preparazione di pillole video motivazionali rivolte a genitori e bambine. I filmati fanno vedere la Cristoforetti che incontra 4 bambine rispettivamente originarie di Italia, Regno Unito, Germania e Francia presso il Centro Europeo per gli Austronauti di Colonia in Germania.
Vi invito a guardare i video in questione, che troverete sul vlog di Barbie e sul suo canale youtube.
Io sono stata fortunata e ho avuto una famiglia che non mi ha mai fatto sentire in difetto rispetto ai miei coetanei maschi, al punto che mi sono resa conto delle differenze di trattamento esterne solo molto tardi. Per me, se non ero considerata la prima della classe, se non eccellevo in qualcosa, era solo colpa mia, perché non mi ero impegnata abbastanza.
Mai, nel corso della mia vita, soprattutto nel periodo compreso tra infanzia e adolescenza qualcuno mi ha fatto credere che non potevo diventare ciò che volevo.
Invero, non mi sono resa conto di diversità di trattamento di maschi e femmine da parte di professori, insegnanti o allenatori fino agli anni dell’università. Oggi so che molte bambine e ragazze non hanno avuto le risorse e il supporto che sono stati concessi a me e che per loro è stato tutto ancora più difficile. Ciò purtroppo non mi ha protetto dalle delusioni e dalla necessità di lottare ogni singolo giorno, ma è stato per me una grande fonte di forza.
Tutti, bambini e bambine, dovrebbero poter diventare chi vogliono e realizzare i propri sogni. E voi che ne pensate?
A cura di Franny.
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