A me piace pensare che non siamo mai soli, che c’è sempre qualcuno che, silenziosamente, continua a starci vicino e a badare a noi, anche se risulta invisibile ai nostri occhi: un angelo. Magari si tratta di una persona che abbiamo perduto, un nonno, una nonna, uno zio, una zia, un genitore, un amico, un fratello. Magari, al contrario, è qualcuno che non abbiamo mai incontrato nella vita di tutti giorni, ma cui siamo stati affidati dal momento in cui siamo nati.
Comunque sia, io ritengo che questa entità misteriosa sia in grado di guidare i nostri passi lontano dalle strade sbagliate. È come una forza che talvolta ci abbraccia, sussurrandoci di non arrenderci e di ricordare chi siamo davvero; che altre volte ci salva da situazioni estreme o decisioni di cui potremmo pentirci in futuro. È un amico che ci consiglia nei sogni, quando siamo incerti. È un consolatore che ci si siede accanto quando brancoliamo nel buio, stiamo attraversando un periodo difficile, siamo addolorati o malati. È un confidente, che è pronto ad ascoltarci quando nessun altro sarebbe disposto a parlare con noi.
Non bisogna essere necessariamente credenti per avere fede negli angeli. A tutti noi è capitato, almeno una volta nella vita, in qualche momento di difficoltà, di assistere a fenomeni inspiegabili… siamo stati coinvolti in un incidente, dal quale siamo usciti inaspettatamente illesi o a cui siamo sopravvissuti; un treno è stato cancellato e abbiamo incontrato una persona che speravamo di vedere da tanto; siamo stati aggrediti in un posto isolato e qualcuno è spuntato dal nulla a prestarci il suo aiuto; eravamo profondamente depressi e un amico ci ha chiamato; un esame è andato incredibilmente bene a dispetto delle nostre aspettative… oppure, come accadde a mio nonno in diverse occasioni quando era soldato ai tempi della seconda guerra mondiale, una porta ci si è chiusa davanti per separarci dal pericolo e dalla morte. Mio nonno fu salvato più di una volta da questo genere di coincidenze misteriose: in una circostanza gli capitò di trovarsi in una caserma essendo carabiniere. I suoi compagni erano quasi tutti usciti e mancavano solo lui e altri suoi colleghi. La porta però si serrò di colpo, bloccandosi in maniera anomala e impedendo loro il passaggio. Quando riuscirono a riaprirla, si accorsero che i loro compagni erano stati tutti ammazzati da dei soldati nemici. In un’altra circostanza, doveva approfittare di un passaggio su un auto militare insieme ad altri colleghi, per andare a trovare mia nonna. I suoi colleghi, tuttavia, gli dissero: “No, per te Mario oggi non c’è posto.”. Morirono tutti in un’imboscata imprevista e mio nonno nuovamente sopravvisse.
Ecco, questi aneddoti non vogliono che essere un’esemplificazione e una prova di quello che possono fare gli angeli per noi.
Essi sono in grado di manifestarsi in molti modi, ma riusciranno ad aiutarci solo se sapremo affidarci completamente alle loro mani.
Per concludere, consiglio a tutti la visione di un bellissimo film, malgrado sia natalizio, “La vita è meravigliosa”, di Frank Capra, dove si narra la storia di George Bailey, un uomo onesto e sfortunato che giunge sul punto di togliersi la vita. Gli apparirà, tuttavia, un bizzarro vecchietto, che è in realtà il suo angelo custode e che gli mostrerà come sarebbe stata la vita delle persone a lui care se lui non fosse mai esistito.
Trovate qui il trailer:
Guarda “La Vita è Meravigliosa – Trailer” su YouTube
A cura di Franny.
Anch’io sono sicuro che accanto a me c’è sempre qualcuno
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Eh si, non siamo soli! È una cosa che aiuta pensarlo 🙂
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❤
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🌻💚
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