Ecco perché sono diventata disgrafica

Non sapevo nemmeno cosa fosse la disgrafia esattamente, e tutt’ora non riesco a concepirla del tutto, soprattutto come un problema. Questo finché non mi hanno spiegato cosa fosse, e io ho capito che ai tempi della scuola lo sono diventata per scelta! Sì, per scelta! Una ribellione ai canoni! Mi spiego meglio:

disgrafia
/di·ṣgra·fì·a/
sostantivo femminile
  1. 1.
    Disordine o errore nello scrivere: per es. trasposizione di lettere, ripetizione di sillabe, ecc.
  2. 2.
    Disturbo neurologico caratterizzato dall’abnorme difficoltà a scrivere.

    Disgrafia: quali sono i campanelli d’allarme?

    I testi scritti da un bambino disgrafico risultano poco leggibili, anche per il bambino stesso. Le parole appaiono spesso disallineate rispetto alla righe e le singole lettere hanno grandezze diverse.
    La disgrafia comporta inoltre una significativa lentezza nello scrivere. Come conseguenza, la scrittura prolungata nel tempo per un bambino disgrafico può risultare molto faticosa.
    I campanelli di allarme cui prestare attenzione sono:

    • eccessiva pressione sul foglio
    • alterata distribuzione spaziale nel rigo o nella pagina
    • parole e righe fluttuanti
    • eccessiva lentezza di scrittura
    • scatti, interruzioni nel tratto, variabilità della distanza delle parole
    • variabilità dei grafemi, ricalco o sovrapposizioni parziali delle lettere.

Ok, non ero lenta e anche piuttosto portata per le lettere. Però io vedevo tanti esempi di come fare una “F” in corsivo, tante varietà di carattere… perché non cambiare un po’? “Maestra, posso fare la “f” corsiva diversamente da come so? L’ho vista, si può fare anche in altri modi!” “No, meglio di no, continua a farla così”

io la volevo fare anche così:

e inoltre esistono queste varietà :

Allora, quando poi ho avuto il “via libera” da altre insegnanti, al liceo, mi sono data alla pazza gioia, scrivendo in maniera differente le lettere e mixando anche maiuscolo e minuscolo:

Inoltre leggo che l’eccessiva pressione sul foglio è una caratteristica! Io ho sempre calcato moltissimo.

Sono arrivata ai punti di non comprendere bene i miei stessi appunti per l’eccessiva velocità di scrittura (vabbè, ho decisamente sforato!).

Intanto ho appreso, con la mia piccola ribellione interna, che non esiste solo un modo di vedere le cose, e che questo alle volte non piace, ma esistono la creatività, la fantasia, e vanno promosse.

Non si può rendere canonico uno spirito libero!

A cura di Crystal

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