Quando mi ci portava mio padre d’estate, durante le nostre consuete vacanze in Abruzzo, la terra d’origine del nonno, per me era una festa. Amavo quella città così piena di monumenti e di storie da raccontare. Ogni volta, per me, entrarvi, era come immergermi in un’atmosfera serena, aperta, accogliente, quasi una seconda casa. Oggi, L’Aquila, però, non è più la città che ricordavo. Gran parte delle sue bellezze sono andate distrutte e molti suoi abitanti sono morti o sono stati sfollati dalle proprie case. Quando mi diedero la notizia di quanto avvenuto, ne rimasi davvero dispiaciuta e commossa. Fu così che scrissi la seguente poesia, dove mi immagino L’Aquila come una bambina ferita, ingenua e innocente, che è al tempo stesso una giovane madre affranta per la perdita dei propri figli.
Bambina bella
Bambina bella,
piangi sulla tua terra
le lacrime amare di un popolo.
Bambina mia,
piccola stella,
ferite nella tua pancia.
Bambina cara,
il tuo sorriso…
si rompe nel viso di madre.
Per ciò che avvenne,
per quante vite perdute
il tuo grembo contenne.
Aquila dolce, tu voli
nei pensieri più lievi e sinceri,
nei sogni più facili e amati.
Aquila forte, sorpassi
le nuvole e il tempo con te.
Al di là del pensiero e del niente,
dove ogni cosa è per sempre.
Curiosa piccina, la vedi?
Lassù, è la più leggiadra.
Una lacrimuccia argentata
e l’Aquila venne incantata.
Colei che scelse,
la più bella.
Madre tenera e amabile,
Bambina bella.
Figlia d’Abruzzo,
ciascun ti compiange.
Figlia degli orsi,
l’Aquila piange.
Sempre il silenzio
con te porterà
la vita e l’amore
di chi non è qua…
Spirito tacito di città morta,
piccola bimba di felicità smorta.
Ti sveglierai,
lotterai
e rivivrai.
Nella speranza di fuoco,
l’Aquila emette un grido roco.
Bambina bella,
forte ti chiama.
L’Aquila ancor ti reclama.
Bambina bella, silenzio profondo…
l’Aquila, il cuore ferito del mondo.
La foto di copertina è una “Cartolina bambina in costume abruzzese”. Si veda: https://picclick.it/Laquila-Fontana-99-Cannelle-Bambina-Costume-Abruzzese-254153584689.html
A cura di Franny.