Il mondo sta cambiando rapidamente, sebbene alcune persone credano ancora che non sia così. Le donne stanno guadagnando potere e alcuni uomini hanno paura di perdere il proprio. Questa, tuttavia, è una prospettiva sbagliata. E’ una sorta di allarmismo esagerato, simile a quello Malthusiano in riferimento al sovrappopolamento del pianeta. Dobbiamo cercare di vedere il lato positivo di questa circostanza. Non tutti gli uomini, così come non tutte le donne, sono nati per essere leader. Infatti, ciò dipende dai loro caratteri, dalle loro vite e dalla loro predisposizione. Io raccomanderei programmi volti all’educazione delle persone e a combattere ovunque l’ignoranza. Raccomanderei una diffusione più capillare della conoscenza stessa e la lotta alla violenza di genere in ogni parte del mondo. Quindi, Femminismo o Maschilismo? Perché porsi oggi questa domanda secolare? Perché? Perché invece non fermiamo quest’assurda guerra e ci muoviamo verso qualcosa di nuovo, verso l’ “Umanismo”? Con la parola “Umanismo” si vuole intendere un concetto innovativo, ossia un modo di pensare e di interpretare la realtà che, a differenza di Maschilismo e Femminismo, non vuole favorire né uomini né donne, ma tutte quelle persone che, nel loro insieme, sono in grado di sviluppare un potenziale intellettuale e delle capacità. Sono anni ormai che, in molti Stati, ragazzi e ragazze studiano insieme e le cose sembrano funzionare. E’ un modo, un’opportunità, per rendersi conto che non sussistono troppe differenze tra ragazzi e ragazze, se non quelle incoraggiate dai processi di socializzazione, che sono messi in atto in ogni società sin dai primi mesi di vita dei nuovi nati. Sì, una donna può essere femminile e giocare con le bambole e un maschio può essere virile e giocare con le macchinine. Ma questo non significa nulla. Nel lavoro, nella società, sono l’intelligenza e le capacità che contano. Se una donna o un uomo sono intelligenti, che cosa importa? Se una donna scopre una cura per il cancro, che apporterà benefici a tutta la società nel suo insieme, perché preoccuparsi che sia stata una donna a mettere in pratica la scoperta anziché un uomo? O perché vergognarsi del contrario? Con donne e uomini di successo abbiamo il doppio delle possibilità di essere effettivi e avere successo nelle scoperte e nel business di ogni giorno. E’ importante che ognuno trovi il proprio posto e la propria strada, in modo da contribuire al miglioramento del benessere del pianeta. A parer mio, nessuna posizione troppo estremistica è giusta. Quindi alla domanda “Femminismo o Maschilismo?”, io rispondo “Perché non Umanismo?”. L’essere umano, uomo o donna che sia, è la chiave per l’evoluzione. Dobbiamo imparare questa lezione il prima possibile, o un giorno ce ne pentiremo.
A cura di Franny.